Per l'anno prossimo sono previste entrate pari a 13,38 miliardi di euro, con un incremento del 13 percento e uscite per 16,69 miliardi, in questo caso l'aumento è del 25 percento, con un rapporto deficit-PIL del 5,3 percento. Il bilancio 2023, lo ricordiamo, era stato approvato già nel novembre dello scorso anno, ma sono state apportate delle modifiche per adeguarlo alle necessità. Nel 2024 invece le entrate aumenteranno ulteriormente, si ridurranno invece le uscite, con il deficit che dovrebbe scendere sotto il tre percento, in modo da rientrare nei parametri fissati dal Patto europeo di stabilità e crescita. Nel 2024 infatti non dovrebbero più essere autorizzati sforamenti, dopo la sospensione temporanea delle regole per poter affrontare l'emergenza della pandemia di Covid 19. Come spiegato dal Ministro delle Finanze, Klemen Boštjančič, i documenti di bilancio per i prossimi due anni sono stati preparati tenendo conto della fase di incertezza dovuta alla crisi energetica e per le conseguenze, ancora presenti dell'epidemia di coronavirus. In ogni caso per gli investimenti sono previsti stanziamenti record nella storia della Slovenia, oltre 2,4 miliardi di euro nel 2023 e 1,8 nel 2024, indirizzati in primo luogo nella sanità, ricerca e sviluppo e consolidamento delle competitività dell'economia. Grazie al contributo dei vari meccanismi europei si punterà soprattutto sugli investimenti sostenibili e su quelli nel campo della digitalizzazione. Si attingerà inoltre dalle riserve di bilancio per finanziare i provvedimenti volti ad alleviare le conseguenze della crisi energetica e alimentare, previsti fondi per 1,2 miliardi di euro. Opposizione critica soprattutto nei confronti della finanziaria per il prossimo anno; denunciato un eccessivo incremento delle spese. Da segnalare ancora, tra le voci di bilancio, l'aumento di cinque euro dell'aggiunta annuale una tantum per i pensionati, che andrà da 145 a 455 euro, in base all'ammontare della pensione. Crescono anche i mezzi destinati ai comuni: il contributo forfettario dello stato per le municipalità passerà dai 645 euro pro-capite di quest'anno a 700 euro, sia nel 2023 che nel 2024.
Delio Dessardo