Dopo una giornata di confusione è giunta la conferma da parte del Direttorato preposto che smentisce quanto detto precedentemente dal Ministro dell’Istruzione Simona Kustec.
Il Direttorato specifica con una circolare inviata alle istituzioni scolastiche che gli alunni transfrontalieri avranno la possibilità di oltrepassare il confine per frequentare le attività didattiche. Il Direttorato precisa inoltre che in questo momento da parte slovena non ci saranno ulteriori impedimenti mentre nei paesi d’origine le persone che non hanno ottenuto lo status di migrante transfrontaliero potrebbero avere dei problemi nel rientrare in patria.
Le autorità competenti slovene continueranno nella ricerca delle soluzioni ottimali in collaborazione con quelle italiane, ha inoltre precisato il Direttorato. Dall'Italia comunque sono giunte rassicurazioni che non ci saranno problemi.
Il presidente della CAN costiera, Alberto Scheriani, che è anche preside della Scuola media "Pietro Coppo" di Isola commenta positivamente questa schiarita:
"Devo dire che in questa settimana abbiamo fatto un grande lavoro con il Ministero, con la polizia, con altre istituzioni, per permettere appunto anche agli studenti stranieri di poter venire in classe, perché ci teniamo tanto che ciò sia possibile. Tra ieri e oggi, precisamente questo pomeriggio inoltrato, sono arrivate due delibere del Ministro, due circolari del Ministro; la prima ieri in cui ci diceva che non era stato approvato un decreto ministeriale e che quindi praticamente il passaggio del confine non era possibile per questi ragazzi perché' non avevano lo status praticamente di migranti giornalieri, ovvero di transfrontalieri da questo punto di vista. Nella notte come sappiamo il governo ha cancellato, diciamo, questo status di epidemia e nel frattempo aveva anche approvato questo decreto che aspettavamo. Questo pomeriggio inoltrato, il Ministero, se non altro il settore per le medie superiori ha specificato che ormai si può entrare in Slovenia, se si è sani naturalmente, e che quindi lo possono fare anche gli alunni stranieri che frequentano le scuole in Slovenia, tenendo presente però, ovvero raccomandando di controllare a casa propria se ci sono le condizioni per poter rientrare. Nel momento in cui noi sappiamo che in Croazia, cioè che i ragazzi che vengono dalla Croazia possono rientrare liberamente a casa loro e abbiamo saputo questo pomeriggio che i ragazzi che vengono dall'Italia hanno avuto il nullaosta dalla prefettura, ciò vuol dire che da questo momento in poi non ci sono limitazioni ai ragazzi che arrivano sia dalla Croazia che dall'Italia di venire a scuola appunto il 18 maggio".
Dionizij Botter e Delio Dessardo