La tecnologia può trovare soluzioni alternative in grado di tutelare la salute e il prezioso lavoro di medici e infermieri impegnati nella lotta al coronavirus. proprio per questo motivo la progettazione e la stampa dei dispositivi medico sanitari in 3 Dha subìto una forte impennata nell'ultimo periodo. Ci ha pensato anche la Facoltà di matematica dell'Università del Litorale che in collaborazione con l'Ospedale di generale di Isola e il Parco tecnologico di Lubiana ha realizzato, in tempo record, un prototipo di mascherina protettiva compatibile con i filtri antivirali, efficaci per la protezione da Covid19 al 99,99%, usati nei reparti di terapia intensiva.
Le mascherine che non sono monouso, ma si possono riutilizzare più volte, sono realizzare in PLA, materiale biodegradabile, non-tossico, che non irrita la pelle e sono disponibili in due modelli. Le prime mascherine sono già in uso al nosocomio isolano per la sperimentazione.
I dispositivi, fanno sapere dall'Università, vengono prodotti nel giro di 24 ore grazie alle stampanti tridimensionali acquistate tramite il progetto europeo InnoRenew per la ricerca ed innovazione nella lavorazione dei materiali riciclabili che vede tra i partner l'ateneo capodistrianio. L'iniziativa è inclusa nella rete nazionale "Proteggiamo la Slovenia". (ld)