I ministri degli interni Boštjan Poklukar e dell'istruzione Darjo Felda hanno concordato di migliorare il protocollo di notifica e comunicazione tra polizia, ministero e istituzioni scolastiche. E proprio la mancata o insufficente comunicazione tra le parti è stata al centro delle critiche in seguito ad un commento su un portale online che conteneva una minaccia di attacco a una scuola non meglio identificata, in seguito al quale la polizia ha elevato il livello di allerta nelle scuole del paese, adottando misure preventive contro la potenziale minaccia. In un primo momento il ministero dell'istruzione era rimasto ai margini della gestione della situazione, intervenendo successivamente con una circolare ministeriale alle scuole con i provvedimenti da adottare che riguardavano soprattutto le modalità per affrontare la situazione in classe, parlandone durante le lezioni. Diversi presidi hanno scelto autonomamemte di intervenire ritenendo poco utile la circolare.
Per il ministro Felda la situazione è stata gestita correttamente da parte del ministero ribandendo la necessità di avere un approccio unitario, una comunicazione chiara e protocolli su come agire in caso di potenziale minaccia che necessitano di un aggiornamento, i ragazzi, ha detto, oggi vivono in un mondo tutto loro. La scuola è un ambiente molto vasto dove si incontrano ogni giorno circa 380 mila alunni, e il doppio dei genitori, ha detto Felda, dobbiamo lavorare assieme per prevenire qualsiasi incidente. Il ministro degli interni Poklukar ha detto che sarà addottato un sistema a semaforo per monitorare la sicurezza nelle scuole o meglio i livelli di allerta in base alle potenziali minacce. Poklukar ha invitato insegnanti e genitori a prestare attenzione agli atteggiamenti degli alunni-figli, di comunicare apertamente di sicurezza e se necessario controllare gli zaini. (ld)