Venerdì in Slovenia 1.591 nuovi contagi, a fronte di 6.938 test effettuati. Rapporto positivi/tamponi del 22,9 percento, in leggero calo rispetto a giovedì, quando era stato del 24,4 percento. 43 i decessi.
Sono 1.258 le persone ospedalizzate, meno 66 rispetto al giorno precedente; 194 i pazienti in terapia intensiva, in questo caso il calo è di 12 unità. 113 le persone dimesse. Per quanto riguarda l'ospedale generale di Isola, l'ultimo bollettino parla di 45 pazienti ricoverati nel reparto Covid, 4 in terapia intensiva; purtroppo, si segnala un decesso.
Intanto è in vigore con oggi il sesto maxipacchetto di provvedimenti anticovid. Valore complessivo della manovra un miliardo di euro, per alleviare le conseguenze economiche e sociali della seconda ondata dell'epidemia in Slovenia. La principale novità riguarda la parziale copertura dei costi fissi di quelle imprese, sia che si tratti di persone giuridiche o fisiche, i cui introiti subiranno un calo di almeno il 30 percento a causa della pandemia. Per ottenere l'aiuto I soggetti in questione dovranno risultare registrati al più tardi entro il primo settembre. Gli aiuti riguarderanno gli ultimi tre mesi dell'anno e verranno versati in un'unica tranche in gennaio. Lo stato garantirà fino alla fine di gennaio il sovvenzionamento della messa in aspettativa; il risarcimento viene elevato e sarà pari al salario medio nel paese. Viene estesa la cerchia dei dipendenti ai quali viene garantito il rimborso salariale, non potendo svolgere il proprio lavoro a causa dell'epidemia. Ricordiamo che alcune misure di questo sesto pacchetto erano state adottate già durante la prima ondata e ora vengono reintrodotte, altre ancora erano attualmente in vigore e sono state prorogate.
E per questo fine settimana la polizia ha annunciato rigidi controlli dei movimenti in tutta la Slovenia per verificare il rispetto del divieto di spostamento tra i comuni. Punti di controllo verranno allestiti su autostrade e strade a scorrimento veloce, per monitorare tutto il movimento veicolare. Gli agenti verificheranno lo scopo del viaggio e l'autorizzazione a spostarsi tra i vari comuni. Ricordiamo che il divieto, con una serie di eccezioni, è in vigore dal 26 ottobre, giovedì è stato prorogato di un'altra settimana. Oltre ai confini comunali la polizia controllerà in maniera più rigida anche i confini statali.
Delio Dessardo