6 nuovi contagi accertati, a fronte di 332 test effettuati, e una vittima nella giornata di ieri in Slovenia. 24 le persone ricoverate in ospedale di cui due in terapia intensiva, nessun nuovo paziente è stato dimesso. In totale dall'inizio dell'epidemia sono stati confermati 2255 casi di contagio da Covid 19 e 128 decessi.
Se da un lato gli esperti stanno già pensando a quali modelli far adottare nelle scuole a partire dal primo settembre, sul tavolo del Ministero dell'istruzione sono al vaglio quattro opzioni a seconda di quello che sarà il quadro epidemiologico tra un paio di settimane, dall'altra continuano a richiamare al rispetto delle norme anticovid soprattutto i giovani e i gestori dei locali, bar e altri luoghi del divertimento estivo che in barba alle misure continuano a organizzare feste dove non viene rispettato il distanziamento sociale, dove le presenze non sono contingentate, dove non si indossa la mascherina. Anche gli operatori culturali e promoter di grandi eventi, soprattutto musicali, si dicono amareggiati tenendo conto che per ogni manifestazione che viene organizzata è necessario ottenere tutte le autorizzazioni del caso anche dalle autorità sanitarie nel rispetto di tutti i provvedimenti di contenimento del coronavirus.
La movida estiva rappresenta una vera e propria bomba ad orologeria ha dichiarato il direttore dell'Istituto nazionale per la salute pubblica Milan Krek commentando i video che circolano sui social dei party estivi sovraaffollati organizzati in un locale capodistriano in questi giorni. Lo stesso discorso, ancora gli esperti virologi, riguarda la movida sulle isole quarnerine e dalmate dove si sarebbero contagiati diversi giovani provenienti da più parti d'Europa. Preoccupano i contagi da rientro, dicono, che nell'ultimo periodo sono aumentati. (ld)