Fallita la mozione di sfiducia contro il ministro degli interni Hojs, l'opposizione ne ha inoltrata un'altra contro la titolare dell'agricoltura Aleksandra Pivec. Oltre a quelli della Lista Marjan Šarec, dei Democratici sociali, della Sinistra e del Partito Alenka Bratušek, l'iniziativa avra' anche i voti del Desus, Partito dei pensionati, benche' i suoi cinque deputati non l'abbiano formalmente sottoscritta. Pero' ne avrebbe bisogno di altri due per andare in porto. Abbandonata dal suo stesso partito che non la vuole piu', dopo sei mesi e' stata costretta a lasciare le redini del Desus, Aleksandra Pivec tuttavia non molla facilmente. Al prossimo congresso del Partito dei pensionati si ripresentera' convinta che il popolo del Desus smentira' i vertici che le hanno voltato le spalle dopo le nuove accuse di corruzione legate al suo nome. Ricordiamolo, la Pivec era diventata un minitormentone di quest'estate con le rivelazioni sui suoi soggiorni in parte ufficiali e nel contempo privati con tanto di figli al seguito, nell'area carsico-costiera, pero' sponsorizzati da un'azienda vinicola e nel secondo caso dal comune di Isola dove il sindaco e' anch'egli del Desus, mentre in precedenza, prima di entrare nell'alta politica avrebbe intascato 36-mila euro di onorario per una collaborazione, si dice fasulla, ad un progetto turistico. Ha sempre negato ogni addebito, pero' in modo poco convincente, e secondo molti, anche fin troppo arrogante. Secondo i promotori della mozione di sfiducia il suo comportamento e' emblematico del'idea che il governo di centrodestra ha delle leggi, intese piuttosto come raccomandazioni non vincolanti per il potere. Assieme al leader dell'SMC Počivalšek la Pivec e' stata l'artefice del cambio della guardia che dopo le dimissioni dell'ex premier Šarec ha impedito le elezioni anticipate sulle quali quest'ultimo contava. Che cosa puo' succedere a novembre, quando la mozione dovrebbe approdare in aula? I due voti ancora necessari per l' allontanamento della Pivec dal governo, potrebbero restare un pio desiderio dell'opposizione, se non dovesse spuntare qualche ago della bilancia, oggi nascosto e che magari vorra' dimostrare che non tollera la corruzione. O sara' lo stesso premier Janša a sacrificare la Pivec dal momento che il capogruppo del Desus Franc Jurša ha appena annunciato che in caso contrario la coalizione non avrebbe piu' i voti dei deputati del Partito dei pensionati.
Boris Mitar