Foto: STA
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Il portavoce del Fides, Damjan Polh, ha spiegato che il Sindacato ha chiesto al governo di avere visione dei suoi punti di partenza rispetto alle richieste fatte, non ha però avuto alcun riscontro. Polh quindi non si dice troppo ottimista riguardo l'incontro odierno.
Il Sindacato desidera infatti regolamentare i salari ed il sistema salariale dei medici in modo autonomo e indipendente dal sistema retributivo del settore pubblico. La nuova regolamentazione dovrebbe entrare in vigore entro il primo luglio. Chiede inoltre due integrazioni al contratto collettivo per medici e dentisti, in cui verrebbe definito il percorso professionale dei medici e verrebbero eliminate le disparità salariali.
Lo sciopero di avvertimento, secondo Polh, è stato effettuato a causa della scarsa reattività del governo che tra il 2022 ed il 2023 ha firmato due accordi con il Fides, che però non sono stati implementati entro la scadenza del termine, ovvero entro la fine dello scorso anno.
"Noi sosteniamo fermamente gli impegni firmati con il governo, e la grande partecipazione ai raduni degli scioperanti è un promemoria per l'esecutivo affinché si attenga a questi accordi e quindi avvii i cambiamenti necessari nel sistema sanitario", ha detto ancora Polh.
Qualsiasi ritardo nella riforma della politica salariale nel settore sanitario e nella definizione dei diritti e dei doveri degli impiegati è molto problematico, ha aggiunto, il personale infatti cerca migliori condizioni di lavoro altrove, sia nelle aziende private che all'estero. "Siamo infastiditi dai ritardi, penso che potremmo sistemare la cosa in un mese. Non sarebbe necessario aspettare il resto del settore pubblico, dove le trattative non sono ancora iniziate", ha detto Polh.
Il Sindacato, inoltre, non si fida più del governo che "si sta allontanando da quanto scritto nell'intesa. Non vogliamo uscire dal sistema salariale del pubblico impiego, desideriamo però creare particolari categorie salariali all'interno del sistema salariale del settore pubblico insieme agli altri sindacati del settore sanitario. Il ministro della Salute ha inoltre detto che non si occuperà delle trattative, lo farà invece il ministro del Pubblico impiego", ha detto ancora Polh. Ritiene però che il capo dicastero della Salute dovrebbe prendere parte ai negoziati, aiutando a creare lo schema salariale particolare per medici e dentisti.