Desta preoccupazione l'impennata dei casi di positività registrati negli ultimi giorni. Il bollettino di ieri parla di 37 nuovi contagi, nessuno nella fascia costiera, su 937 test del tampone effettuati. Si tratta del numero più alto di casi accertati in una giornata dalla fine dello stato di epidemia lo scorso 31 maggio. Il precedente picco post emergenza era stato registrato il 10 luglio con 34 casi.
Attualmente sono ricoverati in una struttura ospedaliera per Covid 18 persone, di cui 3 in terapia intensiva, quattro i pazienti dimessi. Nessuna vittima, il bilancio resta fermo a 129. Al momento risultano esserci 213 casi attivi di coronavirus, di cui oltre una trentina alla Casa di riposo di Hrastnik, 28 ospiti della struttura e 5 dipendenti. La residenza per anziani di Hrastnik e' stata una delle piu' colpite dal coronavrus, con oltre 60 casi di positività e 9 decessi tra gli ospiti della Casa di riposo. Le statistiche della giornata di ieri confermano inoltre il trend dei contagi in crescita tra la popolazione più giovane. 20 dei nuovi casi sono stati accertati nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni.
Intanto per la prossima settimana è stata annunciata la riunione tra i presidi delle scuole elementari e medie con il ministro dell'istruzione Simona Kustec per fare il punto sul nuovo anno scolastico e i possibili scenari da adottare in caso di peggioramento del quadro epidemiologico. Attesa anche per la decisione del Governo se e quando far retrocedere la Croazia dalla lista gialla a quella rossa dei paesi a rischio Covid, visto il numero record di casi di questi giorni, di introdurre per esempio i tamponi obbligatori al ritorno sulla scia di quanto deciso dall'Italia. Molto sono infatti i contagi da rientro dai luoghi di villeggiatura della costa costa accertati nell'ultimo periodo in Slovenia. Intanto il portavoce del Governo Jelko Kacin è finito in prima pagina del Jutarnji list, fotografato nella sua villa sull'isola di Veglia, a dispetto del Covid, scrive il quotidiano, prima e dopo aver "minacciato" di inserire la Croazia sulla lista rossa, con obbligo di quarantena di 14 giorni.
Intanto Kacin in un tweet, commentando i dati record di oggi della Croazia - oltre 200 positivi - ha espresso preoccupazione per i troppi casi importati, dai giovani e adesso anche dalla Dalmazia meridionale. Dobbiamo rispettare le raccomnadazioni dell'Istituto nazionale di salute pubblica e le misure di prevenzione anche in vacanza, il divertimento notturno può aspettare, non sarà l'ultima estate. In vista del prossimo anno scolastico ha detto che "nessuno, nè i bambini, nè gli alunni, nè i genitori, nè gli insegnanti saranno ostaggio di feste notturne e comportamenti irresponsabili, il Governo farà di tutto per far iniziare il nuovo anno scolastico per tempo e al completo in presenza. (ld)