La Camera di Stato ha approvato la legge di intervento con i provvedimenti per affrontare una eventuale seconda ondata di coronavirus. Obiettivo primario è mantenere i posti di lavoro, viene inoltre fissata la base giuridica per l'applicazione agli smartphone necessaria per la tracciabilità dei contagi; 50 i voti a favore, 23 i contrari. L'obbligo della tracciabilità riguarda le persone contagiate o che sono state soggette al provvedimento di quarantena. La normativa andrà con ogni probabilità incontro ad una verifica costituzionale, per questioni relativa alla privacy. Il sistema non è ancora operativo, ha spiegato stamane Mateja Ribič, del ministero del lavoro, in quanto va ancora sviluppato: l'installazione della applicazione dovrebbe partire nelle prossime settimane. Per quanto riguarda i provvedimenti volti a tutelare i posti di lavoro, Mateja Ribič ha evidenziato la proroga dei provvedimenti relativi alla messa in aspettativa, il sovvenzionamento del periodo di quarantena, il finanziamento di personale aggiuntivo negli istituti di assistenza sociale.
Nuška Čakš Jager, viceresponsabile del centro per malattie infettive dell'istituto nazionale di salute pubblica, ha ricordato che in Slovenia sono stati effettuati finora oltre 113 mila test del tampone; nelle ultime settimane si assiste ad un aumentato numero di contagi nelle case di riposo. Il portavoce del governo, Jelko Kacin, ha detto che l'ispettorato sanitario ha effettuato da sabato 1.876 controlli relativi al rispetto della quarantena, riscontrando un numero relativamente alto di violazioni. Questo fine settimana i controlli verranno intensificati soprattutto nei locali pubblici, come bar e ristoranti, per verificare il rispetto delle disposizioni in materia di distanziamento fisico.
Delio Dessardo