Dei 16 candidati Ministro, 7 sono in quota Partito democratico, 4 del Partito del Centro moderato, 3 di Nuova Slovenia e due del Desus. Oggi intanto luce verde dal preposto Comitato alla candidatura del leader Smc, Zdravko Počivalšek alla guida del dicastero sviluppo economico e tecnologia, dieci i voti a favore e due contro. Počivalšek ha puntato nella sua presentazione agli aiuti all’imprenditoria penalizzata dall’emergenza mondiale del coronavirus, soprattutto nel settore turismo e quello logistico. Ventilata l’ipotesi di leggi d’intervento mirate. Počivalšek ha inoltre detto di voler rispettare il dialogo sociale. Sulla possibilità che il progetto del secondo binario Divaccia-Capodistria venga gestito dalle Ferrovie dello Stato, Počivalšek ha invece detto che preferisce vedere un partner stranieri dai paesi confinanti partecipare al progetto. Anche Andrej Vizjak, quota Sds, ha superato con successo le audizioni Andrej Vizjak per la guida del Ministero dell’Ambiente. 12 i voti a favore e sei contro. Oltre al tema della soppressione dei lupi e orsi, Vizjak ha parlato anche della lotta ai cambiamenti climatici. Luce verde anche alla candidatura di Simona Kustec alla guida del Ministero dell’Istruzione. Tra le priorità presentate dalla Kustec al preposto comitato, la proposta di legge per gli asili d’infanzia e la redazione di un nuovo programma nazionale universitario. Vrtovec dell’NSI invece ha annunciato al comitato infrastrutture la volontà di introdurre la vignetta verde tramite un’apposita applicazione, promuovere il servizio di condivisione delle automobili e puntare sulle auto elettriche. Per quanto riguarda il secondo binario, Vrtovec sostiene che questo necessiterebbe di una supervisione esterna.
Dionizij Botter