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L'esonero dei restanti tre membri del consiglio dell'Agenzia per l'Energia della Slovenia non è attualmente argomento di dibattito. Così la segretaria di Stato presso il Ministero per l'Ambiente, il clima e l'energia, Tina Seršen, dopo la riunione presso la Commissione europea a Bruxelles. Secondo le sue parole, la Commissione ha chiesto un dialogo con tutte le parti interessate.
L'Agenzia per l'Energia, intanto, si dice insoddisfatta della proposta di legge che interviene nella metodologia di fatturazione dell'energia elettrica e delle tariffe per gli oneri di rete. Ritiene infatti che sia contraria alla legislazione europea, infondata e che previlegi in modo selettivo determinati gruppi di consumatori. Lo ha detto alla STA la direttrice dell'Agenzia, Duška Godina. La proposta di legge, secondo cui le famiglie pagherebbero oneri di rete più bassi durante la fascia oraria più costosa e non gli verrebbe addebitata l'energia in eccesso consumata, annullerebbe completamente un aspetto chiave della metodologia di fatturazione dell'energia elettrica, ovvero quello di un uso efficiente dell'energia e dello sviluppo della rete.
Il deputato del Movimento Libertà, Aleš Rezar, ha spiegato, al contempo, che la decisione di preparare una proposta di legge per l'aiuto alle famiglie è stata presa perché sono state proprio le persone fisiche ad esprimere più perplessità sul nuovo metodo di calcolo delle tariffe per gli oneri di rete. Il ministro per l'Economia, Matjaž Han, ha riferito, comunque, che il governo discuterà la prossima settimana riguardo le possibili soluzioni su come aiutare le aziende ad affrontare l'aumento delle tariffe per gli oneri di rete.