I partiti d'opposizione, ovvero i Socialdemocratici, la Lista di Marjan Šarec, la Sinistra e il Partito di Alenka Bratušek, hanno presentato oggi una mozione di sfiducia contro il ministro degli Interni, Aleš Hojs. Il leader del gruppo di partito SD, Matjaž Han, ha spiegato che il motivo principale che ha portato all’interpellanza è stata la decisione del Ministero degli Interni di permettere l'esibizione a Maribor del contestato cantante croato Marko Perković - Thompson.
Il testo è stato poi completato con altre critiche nei confronti del ministro degli Interni, soprattutto da parte della Lista di Marjan Šarec e dalla Sinistra: in primo piano vari avvicendamenti, tra cui anche quello al vertice dell'Ufficio investigativo nazionale. La Sinistra ha ricordato "i procedimenti adottati contro le persone che manifestavano pacificamente, l'iter per schierare l'esercito al confine e la firma della lettera dei ministri degli Interni Ue riguardo il ricollocamento dei migranti".
Hojs viene criticato anche per alcuni post su Twitter in cui ha "pubblicamente suggerito alla polizia su come agire in alcuni casi concreti e come sanzionare il comportamento di alcune singole persone".
Hojs ha intanto definito l'interpellanza nei suoi confronti un "gioco politico", con cui l'opposizione lo vuole "trasfigurare ideologicamente". Il ministro ha poi sottolineato di aver più volte affermato che il movimento ustascia, il fascismo, il nazismo ed il comunismo sono ideologie ormai decadute.
I richiedenti delle dimissioni al momento dispongono di 39 voti, per la revoca dell'incarico ne servono 46.
E. P.