Foto: MMC RTV SLO/Maja Ikanović
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La giustizia svolge il proprio lavoro in modo professionale e legale, in conformità con il suo ruolo costituzionale. La Corte Suprema prende posizione in merito ad alcune critiche su un presunto cattivo funzionamento della magistratura nel perseguire atti criminali commessi da singoli appartanenti alla comunità rom. I giuristi sottolineano che l'esito della procedura dipende dalla qualità del lavoro di tutte le parti interessate nel settore giudiziario, comprese la polizia e la procura. Rilevano che la magistratura è un organo indipendente che decide in modo autonomo sui vari capi d'accusa, indipendentemente dalle circostanze personali o dall'appartenenza a una determinata comunità.

Nelle ultime settimane diversi sindaci dei comuni della Bassa Carniola, nella Slovenia sud orientale, dove vive una parte della comunità rom, sono stati critici nei confronti del funzionamento della magistratura e del sistema giudiziario. Hanno valutato che, nella persecuzione dei crimini commessi da singoli Rom, la polizia in qualche modo svolge il proprio lavoro, ma il processo si blocca i procura e nei tribunali. Anche secondo il ministro degli interni Boštjan Poklukar sarebbe necessario rivedere la legislazione relativa alla persecuzione penale e, se necessario, integrarla o modificarla. Su questo tema, Poklukar incontrerà giovedì la Ministra della Giustizia Andreja Katič. Secondo gli analisti politici sarà un autunno caldo per la politica interna slovena contrassegnata da un ulteriore calo dei consensi per Movimento Libertà e grandi cambiamenti in casa del centro destra. Per il momento il premier Golob, rilevano, è salvo grazie alla solida maggioranza in Parlamento. (ld)