Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della decisione sul riconoscimento della Palestina, adottata dalla Camera di Stato in sessione straordinaria, la Slovenia è diventata il 147. membro delle Nazioni Unite a riconoscere ufficialmente l'indipendenza e la sovranità del Paese. Un iter iniziato lo scorso 9 maggio, lo ricordiamo, che però è stato segnato da diverse complicazioni, tra cui la richiesta del maggiore partito d'opposizione, l'SDS, di un referendum consultivo a riguardo, poi ritirata e ripresentata.
Il ministro degli Affari esteri ed europei, Tanja Fajon, ha inoltrato all'ambasciatore palestinese in Austria, Slovenia e Croazia, Abdel Shafi, una nota sul riconoscimento diplomatico dello Stato della Palestina da parte della Slovenia e sul simultaneo instauramento delle relazioni diplomatiche tra i due paesi. "La Slovenia", ha detto Fajonm "continuerà ad esercitare pressioni su Israele e sulla comunità internazionale per raggiungere quanto prima una tregua permanente a Gaza". L'ambasciatore palestinese ha ringraziato la Slovenia per la sua ferma posizione riguardo il rispetto del diritto internazionale e della difesa del diritto dei palestinesi all'autodeterminazione; ha poi definito il riconoscimento della Palestina da parte di Lubiana un importante contributo alla pace.
Anche il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmud Abbas, ha ringraziato la Slovenia per il riconoscimento del Paese durante una telefonata con il premier, Robert Golob. I due leader si incontreranno personalmente martedì prossimo in Giordania, a margine della conferenza umanitaria internazionale su Gaza.
Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca