In Slovenia ieri sono stati rilevati 937 contagi da coronavirus a fronte di 5.502 test molecolari effettuati, il 17%. 10 ieri i decessi per cause legate al Covid. Aumentano ricoveri, terapie intensive e la media dei contagi ogni 100.000 abitanti, 776 l'ultimo dato, contro i 681 della media rilevata la scorsa settimana. Mateja Logar a capo del gruppo di esperti del governo ha detto che il numero dei contagi nel Paese è in aumento. Si registra un incremento dei casi nella fascia di età superiore ai 55 anni. L'ascesa delle nuove infezioni va a generare un aumento della pressione sugli ospedali, concretamente ieri si è registrato il numero più alto di ricoveri giornalieri da febbraio. Al momento gli ospedalizzati sono 485, e cresce anche il numero dei pazienti in terapia intensiva 88, mentre il numero degli attualmente positivi in Slovenia supera le 10 mila unità. Per ridurre il numero dei ricoveri Covid negli ospedali che inevitabilmente vanno a determinare ulteriore pressione sugli altri reparti, bisogna incentivare la campagna di vaccinazione che sta dando ottimi risultati soprattutto tra le categorie più a rischio. La capogruppo di esperti del governo ha ribadito che l'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, ha valutato il vaccino AstraZeneca sicuro ed efficace contro il Covid-19 e di non essere associato ad un aumento di rischi di trombosi, come del resto sostenevano gli esperti anche sloveni. Pertanto, la sua inoculazione, dopo lo stop, prosegue anche in Slovenia, senza inficiare la campagna nazionale che si avvale anche di altri vaccini. Soprattutto ha rilevato Logar, è necessario continuare a portare la mascherina, naso bocca, e mantenere la debita distanza fisica per ridurre i contagi e limitare la diffusione del virus. Indossare il dispositivo specie nelle scuole è l'unico modo per far sì che queste rimangano aperte e la didattica prosegua regolarmente. La situazione epidemiologica nel Paese è tale che probabilmente la prossima settimana non potremo parlare di allentamenti ma verosimilmente di irrigidimenti delle misure.
Corrado Cimador