In tutto sono sei i punti con i quali le 17 Organizzazioni Non governative spiegano le loro aspettative nei confronti del prossimo Ministro degli interni e dalle quali si può intendere che il candidato più quotato Boštjan Poklukar non risulta sicuramente tra i preferiti. In questo momento l’incarico viene ricoperto dalla Ministra della pubblica amministrazione, Sanja Ajanović Hovnik, dopo le dimissioni rassegnata dalla precedente, Tatjana Bobnar. Il premier non ha ancora rivelato il nominativo nemmeno durante il vertice di coalizione svoltosi la scorsa settimana, sostenendo che il tempo a disposizione è più che sufficiente. Dai potenziali candidati il premier si attende che questi presentino un piano di lavoro e la loro squadra di lavoro. Tra questi figurano l’ex Ministro della giustizia, Aleš Zalar, l’esperto di sicurezza Miroslav Žaberl e l’ex Ministro del governo Šarec, Boštjan Poklukar. Con la fondazione del LMš con il Movimento Libertà questo sarebbe pure un candidato dalle file del partito del premier Golob. Le Ong nella lettera indirizzata al premier spiegano che si attendono che la futura dirigenza elabori una nuova strategia nel campo delle migrazioni, l’aggiornamento della legge sulla protezione internazionale e quella sugli stranieri e la redazione della legge sull’integrazione che andrebbe a regolamentare lo status dei minori senza genitori. Katarina Bervar Sternad, direttrice del centro giuridico-informativo ha spiegato che Poklukar è stato uno di quei Ministri aperti al dialogo che però non portava a risultati concreti. “In base alle nostre esperienze, alle competenze dimostrate valutiamo che Poklukar non è assolutamente idonea” ha commentato inoltre la Bervar Sternad.
Dionizij Botter