La Slovenia, come altri paesi europei, nella penultima settimana di agosto è stata colpita da livelli di infezione che non si vedevano dall'aprile scorso. Sabato a fronte di 760 test anti Covid effettuati, un numero ben inferiore alla prassi giornaliera, eccezion fatta appunto per i fine settimana, sono emersi ben 34 positivi. Negli ultimi sei giorni dunque è stata raggiunta quota 222, inoltre, preoccupa il dato che ad abbassarsi sia l'età dei contagiati. Più della metà riguarda, infatti, giovani tra i 15 ed i 34 anni. E il numero dei positivi potrebbe aumentare ancora nei prossimi giorni. I vacanzieri sloveni hanno tempo ancora oggi per rientrare dalla Croazia, come noto posta sulla lista rossa, evitando così di essere soggetti a quarantena obbligatoria di 14 giorni al loro rimpatrio.

Le persone positive attualmente nel paese sono 402. Dall'inizio dell'epidemia i contagi evidenziati salgono a 2651. Non si registrano decessi, il bilancio delle vittime rimane quindi a 131. Sono 17 le persone al momento ospedalizzate, nessuna in terapia intensiva, mentre una persona è stata dimessa.

Nonostante le raccomandazioni di comportamento, come il distanziamento sociale, le norme igieniche e l'uso della mascherina nei luoghi in cui sia difficile mantenere le distanze, suggeriti dall'Istituto per la salute pubblica, i giovani tendono a disubbidire; il richiamo della movida e piu' forte. Ciò mette a rischio loro e le persone più vulnerabili, a partire dai loro stessi genitori e nonni o di coloro che soffrono di patologie pregresse o sono avanti con l'età, speriamo che i numeri dei contagi nei prossimi giorni ci smentiscano.

Oggi intanto si prospetta un vero e proprio esodo di massa di cittadini sloveni di rientro in patria per evitare la quarantena obbligatoria. La maggioranza dei villeggianti infatti ha sfruttato sino all'ultimo il soggiorno in Croazia e atteso l'ultimo giorno per rientrare. La deadline, la scadenza, è fissata nella notte a martedì. Pertanto, ai valichi di confine si prospettano lunghe code.


Cimador Corrado


Foto: BoBo
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