
Un’impresa, quella presentata che ha posto l'accento sull'importanza cruciale di unità, solidarietà e collaborazione, principi cardine che hanno guidato l'iniziativa a sostegno del popolo malgascio. La Presidente della Repubblica Nataša Pirc Musar ha espresso profonda gratitudine verso le istituzioni a partire dal Ministero degli Esteri e degli Affari europei, il Porto di Capodistria, le federazioni sportive e i privati cittadini che hanno contribuito con generose donazioni, destinate a migliorare le condizioni di vita dei bambini e degli abitanti di uno dei paesi più disagiati del pianeta. L’idea è nata un anno e mezzo fa quando Pirc Musar ha ricevuto la visita del missionario sloveno Pedro Pablo Opeka; quest'ultimo, operante da anni sul territorio, le richiese assistenza, esponendo le problematiche quotidiane affrontate dalla popolazione locale. La partecipazione di 36 aziende ha permesso di raccogliere beni di prima necessità, quali indumenti, medicinali, attrezzature mediche per il parto e strumenti odontoiatrici, che verranno trasportati attraverso due container, uno dei quali contenete un furgone. Donati poi materiali sportivi e scolastici, lavagne per studenti e attrezzi per lavori agricoli. Parte dell'assistenza umanitaria materiale è stata ottenuta con i fondi dell'aiuto ufficiale allo sviluppo della Slovenia. Si prevede che la spedizione giungerà in Madagascar nel mese di giugno, circa due settimane prima dell'inaugurazione della nuova scuola elementare, attualmente in fase di completamento; alla cerimonia di apertura sarà presente la Presidente della Repubblica. L’istituto consentirà l'accesso a un'istruzione di qualità per 550 bambini che affrontano grandi sfide sociali. Ed è proprio l’istruzione, è stato detto, a rappresentare un elemento chiave del progetto, in quanto strumento per ampliare le conoscenze, favorire la consapevolezza del mondo circostante e offrire opportunità di crescita e speranza per un futuro migliore. Il Segretario Generale di Caritas Slovenia, Peter Tomažič, ha espresso apprezzamento per i risultati conseguiti finora, pur riconoscendo la necessità di ulteriori sforzi. Ha inoltre manifestato gratitudine nei confronti di tutti i partner coinvolti, inclusa la Fondazione Alma, istituita dalla stessa Pirc Musar. Ad intervenire anche la Presidente del Consiglio di amministrazione del Porto di Capodistria Nevenka Kržan che ha sottolineato la difficoltà di concepire un'esistenza priva di beni essenziali quali cibo e acqua e medicinali, evidenziando come tali elementi, spesso considerati scontati, non debbano essere dati per acquisiti. In conclusione, è stato ribadito come l'unione e i piccoli gesti possano produrre trasformazioni di notevole impatto. La Presidente Pirc Musar ha espresso il proprio orgoglio per la Slovenia, Nazione che si distingue per la sua solidarietà e la sua costante disponibilità ad assistere chi si trova in condizioni di necessità.

Alessia Mitar