Foto: BoBo
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Pieno acceso al diritto di voto attivo e passivo per tutti i cittadini maggiorenni, senza più discriminazioni. Le persone con disabilità intellettiva, sotto tutela legale, potranno quindi votare ed essere votati, già a partire dal prossimo appuntamento elettorale che saranno le europee in programma il 9 giugno. La Camera di stato ha approvato, con 79 voti favorevoli e nessuno contrario (per passare era necessaria la maggiornaza dei due terzi) le modifiche alla normativa che escludeva le persone con disabilità intellettive, per esempio persone con gravi infermità, affetti da demenza, dalla sindrome di Down o autismo a cui il tribunale ha assegnato un curatore legale, dall'esercitare un diritto fondamentale.

Da una stima si parla di circa 3.500, 4.000 persone escluse dagli elenchi elettorali a cui è stato negato il diritto di voto. La Slovenia si unisce così ad altri 14 paesi dell'Unione europea che garantiscono il diritto di voto a tutti i cittadini nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. La nuova normativa definisce il ruolo dell'accompagnatore, che l'elettore con disabilità intellettiva potrà scegliere per assisterlo durante l'esercizio di voto. Le modifiche hanno ottenuto il consenso unanime di maggioranza e opposizione alla Camera, il voto era stato bipartisan anche al Comitato interni. Le proposte erano state inoltrate dal Consiglio di Stato. Si tratta di un passo fondamentale nel processo democratico di una società inclusiva, è stato sottolineato durante il dibattito in aula, ridare dignità e pari opportunità alle persone con disabilità intellettive, senza discriminazioni e pregiudizi.

Ricorderemo che il diritto di voto venne negato alle persone con disabilità intellettive sotto tutela legale con la Slovenia indipendente nel 1992, successivamente nel 2003 la Corte Costituzionale nel 2003 dichiarò incostituzionale la norma, ma nel 2006 una modifica di legge negò nuovamente il diritto di esprimere il proprio voto a tutti i cittadini maggiorenni come sancito anche dalla Costituzione. (ld)