Torna a salire il numero dei contagi in Slovenia a fronte di un numero più alto di tamponi eseguiti. 42 i nuovi contagi su 1581 test del tampone effettuati. Non si registrano nuove vittime, mentre sono 28 le persone ospedalizzate di cui 4 necessitano della terapia intensiva, 3 i pazienti dimessi, 546 al momento le persone infette attive, dice il bollettino giornaliero.
Il maggior numero di nuove positività, 11, sono state riscontrate nelle fasce di età tra i 25 e i 34 anni e in quella tra i 45 ai 55 anni. 7 i contagi tra i 35 e i 44 anni , mentre sono 5 i nuovi casi nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni. Una ventina i comuni interessati dal contagio, nessuno nella fascia costiera, la città piu' colpita resta Lubiana. Nella giornata di ieri sono stati accertati 6 contagi tra gli operatori sanitari e uno tra gli ospiti delle residenze per anziani. Ad oggi sono 400 gli anziani delle case di riposo che hanno contratto il coronavirus, in totale in Slovenia dall'inizio dell'epidemia sono stati 3232 i casi accertati.
Il portavoce del Governo per l'emergenza Covid19, Jelko Kacin ha sottolineato che è molto basso il numero dei contagi di rientro metre resta alto il numero dei casi di coronavirus di origine sconosciuta. Stanno aumentando i contagi nelle vicine Italia e Ungheria mentre la situazione resta preoccupante in Croazia e Bosnia. Massina attenzione per chi deve mettersi in viaggio e l'appello a rispettare tutte le misure di prevenzione sanitaria. Nello specifico Kacin si è soffermato sulla curva dei contagi nelle regioni del nord est italiano dove l'incidenza culmulativa degli ultimi 14 giorni per il Friuli Venezia Giulia è simile a quella slovena, 23,21 contagi ogni centomila abitanti, il Veneto con ben 41,92 contagi e la Lombardia con 33,78 contagi ogni centomila abitanti. La chisura dei confini al momento non è un'opzione percorribile, non vogliamo nuove chiusure, ha detto, i confini devono rimanere permeabili per chi deve spostarsi quotidinamanete per motivi di lavoro, economici e scolastici. Kacin ha inoltre sottolineato come gli ispettorati sanitari nel weekend abbiamo controllato il rispetto del decreto sull'uso delle mascherine, controllati quasi 400 luoghi pubblici al chiuso e sanzionati i trasgressori. Ieri sono state emesse otto multe per il mancato rispetto dell'obbligo di indossare le mascherine protettive negli spazi pubblici al chiuso. Una novantina i locali per la ristorazione dove gli ispettori sanitari hanno effettuato verifiche, sette le infrazioni; una invece è stata accertata in un negozio; un centinaio gli esercizi commerciali ispezionati. Nel weekend invece non erano state riscontrate violazioni dell'ordinanza.
21.469 i provvedimenti di quarantena emessi in totale, 184 persone hanno violatato la misura dell'isolamento fiduciario per complessivamente 70.400 euro di ammende.
Intanto cinque deputati della Lista Šarec sono stati messi in quarantena. Il provvedimento è scattato, in quanto sono venuti a contatto con una persona contagiata dal coronavirus. Come fanno sapere dal partito, i parlamentari in questione avevano partecipato ad una riunione; non si hanno conferme se a loro volta siano rimasti colpiti dalla malattia. (ld)