Luce verde della Camera di Stato al quinto pacchetto anticovid. 48 i voti a favore, 29 i contrari. Si sono espressi per il SÌ i deputati della coalizione di governo, quelli del partito nazionale e il deputato al seggio specifico per la Comunità nazionale italiana, Felice Žiža, assente quello per la minoranza ungherese, Ferenc Horvath. Hanno votato NO Lista Šarec, socialdemocratici, Sinistra e Partito Alenka Bratušek. Il pacchetto, con provvedimenti per complessivi 420 milioni di euro, punta ad alleviare le conseguenze economiche e sociali dell'epidemia e introduce delle novità. Particolare attenzione viene data al mercato del lavoro, al sistema sanitario e alla tutela sociale. Lo stato garantirà almeno fino alla fine dell'anno il sovvenzionamento della messa in aspettativa e l’indennità per i lavoratori in quarantena. Tra le novità, l’indennità per quanti non possono presentarsi al lavoro avendo un minore in quarantena. Se si tratta di un bambino in età prescolare i genitori saranno esentati dal pagamento della retta.
Critica l'opposizione sull'inclusione dei privati nel settore sanitario. Per accorciare i tempi di attesa per le visite il governo prevede infatti che ai bandi per determinati servizi possano partecipare anche medici e aziende sanitarie private. Contestata dall'opposizione pure la scelta di due soli laboratori per le ricerche microbiologiche sul nuovo coronavirus, in quanto creerebbe una sorta di monopolio. Il Parlamento ha confermato anche il nuovo Ministro dell'Agricoltura, Jože Podgoršek, proposto dal premier Janša su indicazione del Desus. Ha ottenuto 48 voti a favore, soltanto sette i contrari. Un ottimo segnale ha commentato il neoministro dopo la votazione.
Delio Dessardo