Il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, si è rivolto oggi al Presidente del Governo della Repubblica di Slovenia, Janez Janša. Nella sua comunicazione ha espresso apprezzamento per i provvedimenti adottati dal Governo sloveno in favore del mondo universitario nel momento molto difficile per la Slovenia e per l’Europa tutta. Tremul ha però sottoposto all’attenzione dell'esecutivo sloveno una carenza riscontrata nei criteri di assegnazione dell’indennità di solidarietà studentesca per un ammontare di 150 euro a testa. Dal citato provvedimento, infatti, sono esclusi gli studenti universitari, cittadini della Repubblica di Slovenia, che studiano nelle Università all’estero. Anche questa categoria di studenti, rileva il Presidente Tremul nella sua comunicazione, incontrano le medesime difficoltà dei loro compagni che studiano in Slovenia e forse addirittura affrontare problematicità ancora maggiori. Anche loro sono cittadini sloveni e, una volta rientrati nel nostro Paese, si impiegheranno e lavoreranno in Slovenia, dando il loro contributo alla creazione del benessere per tutta la Nazione. Pertanto il Presidente di Unione Italiana ha chiesto al premier Janša di far adottare dal Governo da lui presieduto una norma che estenda il diritto all’indennità di solidarietà anche alle studentesse e agli studenti, cittadine e cittadini sloveni, che studiano nelle Università straniere, alle medesime condizioni previste per le studentesse e gli studenti che studiano negli Atenei sloveni. (red)
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