La contingenza economica in tutto il mondo non è delle migliori, ma un colpo a freddo così non se lo aspettava nessuno. Zavarovalnica Triglav, il principale gruppo assicurativo del paese, nonché marchio storico dell'economia slovena, nelle scorse settimane ha proposto ad alcuni dipendenti di firmare un accordo di licenziamento volontario, cosa che ha sorpreso e spaventato molto i dipendenti. Mark Mandossi, rappresentante sindacale della compagnia, ha detto che però le sorprese non finiscono qui, perché il numero esatto è sconosciuto anche a loro. Fra i dipendenti che hanno ricevuto questo invito all'uscita, inoltre, ci sono proprio quelle che dovrebbero essere le categorie più protette: over 60, disabili, madri di famiglia con bambini piccoli che in alcuni casi sono anche le uniche fonti di guadagno per il nucleo familiare. Uno scenario senza precedenti, secondo Mandossi, che tramite i media ha voluto lanciare l'allarme. Secondo le indiscrezioni raccolte dalla televisione pubblica, nel prossimo biennio verrà licenziato il 15 percento dei dipendenti, informazione che però non è stata confermata né smentita dalla compagnia di assicurazione. In questo quadro si inserisce anche una battaglia di risorse umane, poiché a giugno è stata sfiduciata dai lavoratori la responsabile del personale, ma è ancora in carica. Se Triglav ha fatto sapere di voler continuare ad attirare nuovi talenti in base alle esigenze dell'azienda, secondo il sindacato il problema rimane in vista dell'annunciata riorganizzazione dei prossimi mesi. Un fulmine a ciel sereno che sembra annunciare una tempesta.
Valerio Fabbri