Sono iniziate alle 10 del mattino le operazioni di disinnesco della bomba di 104 chilogrammi, di fabbricazione inglese, rinvenuta nei pressi della stazione ferroviaria della Transalpina, svolte dall’Unità statale slovena per la protezione contro gli ordigni inesplosi. Il lavoro degli artificieri è durato circa mezz'ora e tutto è andato come previsto. La bomba è stata tirata fuori dalla buca e sistemata sulla camionetta: ora verrà portata in un luogo sicuro dove verrà fatta brillare.
A monitorare le operazioni di messa in sicurezza dell'ordigno bellico il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel. Presente anche il prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi: "Per l'ennesima volta la collaborazione transfrontaliera ha funzionato", ha detto.
Prima delle operazioni di disinnesco della bomba, circa 4.200 residenti di Nova Gorica e Gorizia hanno dovuto lasciare le proprie case in un raggio di 600 metri dalla posizione in cui si trovava l'ordigno. Secondo il capo dell'operazione Simon Vendramin, "l'evacuazione si è svolta secondo i piani, senza particolari difficoltà".
Nella zona della stazione ferroviaria, dove sono al momento in corso lavori di ristrutturazione, sono finora stati rimossi 49 ordigni bellici inesplosi. L'ultima evacuazione dei residenti risale comunque al 25 agosto, quando è stata disinnescata una bomba di 226 chilogrammi della Seconda guerra mondiale. Secondo quanto afferma il Comune di Nova Gorica, quella di oggi è stata la quarta evacuazione transfrontaliera sul versante sloveno e italiano.
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