Dopo il 20 settembre, il numero dei contagi giornalieri da coronavirus in Slovenia è iniziato a calare. Abbiamo anche già raggiunto il picco della quarta ondata di contagi; Leon Cizelj, dell'Istituto Jožef Stefan ritiene quindi che ora le possibilità sono due: o il numero degli ospedalizzati rimarrà invariato nei prossimi mesi, o presto inizierà a diminuire.
Le previsioni sono comunque poco chiare, tutto dipende dalla situazione meteorologica. Nelle fredde giornate d’autunno, infatti, il virus può circolare più velocemente, soprattutto perché le persone si incontrano negli spazi interni.
Al momento l'indice RT è sotto l'uno, anche grazie all'obbligo di rispettare i criteri GVT (guarito, vaccinato, testato) per accedere alla maggior parte delle attività e servizi, ma pure perché gran parte della popolazione è già immunizzata. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di salute pubblica, 1.133.000 persone hanno ricevuto almeno una dose del vaccino anti-Covid, ovvero il 54% della popolazione, ufficialmente oltre 300.000 persone hanno invece già superato la malattia, numerosi contagi inoltre non sono stati segnalati. Si stima quindi che siano circa 500.000 le persone non ancora immunizzate, tra cui il virus circolerà fino alla fine dell'anno, successivamente - secondo quanto annunciano gli esperti - la sua forza diminuirà.
Secondo le previsioni della Facoltà di nautica e trasporti dell’Università di Lubiana, l'attuale quarta ondata dell'epidemia, iniziata a luglio, si concluderà alla fine di dicembre e interesserà circa 60.000 persone, di cui 40.000 hanno già contratto la malattia.
E. P.