Foto: BoBo
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La notizia dell'elezione di Vasilka Sancin a nuovo giudice sloveno presso la Corte europea dei diritti dell'uomo è stata annunciata nel corso della sessione plenaria di Strasburgo. 125 i voti a favore su un totale di 171, un voto è risultato non valido.
Dopo l'elezione, Vasilka Sancin ha affermato che la Corte ha riconosciuto di avere necessità di trovare un giudice con conoscenze nel campo del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale in generale.
Succederà a Marko Bošnjak, giudice sloveno dal 2016 e anche presidente della Corte, il cui mandato scade a maggio senza possibilità di proroga.
Dal 2022 Vasilka Sancin ricopre il ruolo di giudice sostituto presso la Corte europea dei diritti dell'uomo, il che significa che sostituisce il giudice nazionale sloveno nei casi in cui quest'ultimo non è in grado di partecipare ai processi per varie ragioni.
Sancin lavora inoltre come professoressa presso la Facoltà di giurisprudenza di Lubiana, dove si è laureata ed ha conseguito il dottorato in diritto internazionale. È inoltre direttrice dell'Istituto per il diritto internazionale e le relazioni internazionali e membro del Comitato consultivo del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Tra il 2019 e il 2022 è stata membro e vicepresidente del Consiglio Onu sui diritti umani. La 45enne è anche arbitro e membro dell'Ufficio della Corte di conciliazione e arbitrato con sede a Ginevra. È inoltre presidente dell'Associazione di diritto internazionale per la Slovenia e membro di numerose altre associazioni professionali nel campo del diritto internazionale e delle relazioni internazionali.
Gli altri due candidati alla carica di giudice sloveno presso la Corte europea dei diritti dell'uomo, eletti dalla Camera di Stato nell'aprile dello scorso anno, erano Aleš Galič e Boštjan Zalar. Il primo ha ricevuto 40 voti, il secondo invece cinque.
La presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, si è già congratulata con Vasilka Sancin e le ha augurato buon lavoro: "Il periodo in cui viviamo necessita di una forte difesa dei diritti umani", ha detto Pirc Musar.