Il Presidente Borut Pahor ha dichiarato che e' giusto che la Slovenia aiuti gli afghani che hanno lavorato con i soldati sloveni al meglio delle loro capacita', in quanto la loro vita e' in pericolo nell'attuale situazione in Afghanistan. Le forze armate slovene hanno lavorato a stretto contatto con i traduttori, ha aggiunto Pahor, e verranno sostenuti gli sforzi per evacuare, assistere e alloggiare queste persone, comprese le loro famiglie. Pahor ha evidenziato che il governo sloveno, in collaborazione con gli alleati, dovra' adottare misure di sicurezza e di corretta regolamentazione della loro situazione. Diversi Paesi hanno gia' iniziato ad evacuare i propri cittadini e i collaboratori afghani, e secondo il Ministro della Difesa Matej Tonin alcuni traduttori hanno gia' chiesto aiuto all'esercito sloveno. Tonin ha precisato che l'esercito sloveno ha collaborato con quello italiano nel paese asiatico e che sia i traduttori che altro personale sono stati assunti attraverso l'Italia. I collaboratori hanno gia' avuto modo di ritirarsi con le loro famiglie e essere portati in salvo dall'esercito italiano ma alcuni sono rimasti in Afghanistan, e per loro la Slovenia ha organizzato i dettagli logistici al fine di permettere loro di andarsene dal paese anche se le condizioni attuali pongono una sfida molto difficile.
Franco de Stefani