"Sicuramente l’intervento del Governo ha avuto un buon effetto", ci dice, che è stato uno dei primi cittadini di località turistiche che hanno immediatamente denunciato l'arrivo nei propri comuni di troppi turisti dal resto del paese lo scorso fine settimana. "Tra sabato e domenica, dopo la denuncia pubblica della situazione, si è vista subito la differenza", ci racconta, "sabato c’era una vera e propria invasione. Tante persone, ad esempio, andavano a passeggio per Strugnano o Pirano senza mascherina e senza alcun tipo di rispetto per le regole in vigore".
Una situazione insostenibile, che ha allarmato il primo cittadino di Pirano che ha, quindi, deciso di smuovere immediatamente le acque anche a Lubiana per proteggere la salute dei suoi cittadini.
"Noi sul Litorale possiamo vedere le trasmissioni italiane e ci rendiamo conto che stiamo vivendo una situazione di estremo pericolo", spiega Zadkovič, "in Italia, ma anche in Svizzera ed in altri paesi europei, il virus si è diffuso molto tra la popolazione a causa dei continui movimenti da un posto all’altro non solo dei lavoratori, ma anche dei turisti della domenica. Per evitare questi scenari ho fatto pressione a livello centrale, e credo di aver fatto bene".
Come pensa, però di controllare che vengano rispettate le nuove regole, evitando la presenza nel territorio comunale di persone non residenti?
"Bisogna organizzarsi", ci spiega, "noi faremo un appello ai volontari della protezione civile per creare un gruppo che vada con una certa frequenza a monitorare l’afflusso di persone nelle zone più sensibili del nostro comune. La costituzione, comunque, non ci permette di intervenire, ma è necessario lavorare per rendere la gente consapevole della serietà del problema. Bisogna capire che si deve rispettare le regole, perché se lo facciamo tutti siamo salvi. In caso opposto ci aspetta lo stesso scenario dell’Italia, ciò che bisognerebbe invece assolutamente evitare".
Barbara Costamagna