Cinque sconfitte consecutive; dal terzo posto in classifica è scivolata al quarto. La crisi della Triestina, la storica squadra di calcio del capoluogo giuliano sembra non finire, dopo l'esonero dell'allenatore Attilio Tesser.
Abbiamo parlato dell'attuale situazione della Triestina con il giornalista de "Il Meridiano" e collaboratore de "Il Piccolo", Massimo Umek.
La Triestina era partita bene, poi nell'arco della stagione c'è stato l'esonero di Attilio Tesser e da quel momento una crisi di risultati, che continua ormai da cinque partite, dove l'Unione ha sempre perso.
"Sì esatto. In estate è stato formalizzato l’arrivo di questa proprietà americana, del presidente Ben Rosenzweig, ed all'inizio sembrava tutto oro quello che luccicava. Si è cominciato subito con una grande mossa societaria, prendere Tesser, quello che dovrebbe essere il migliore allenatore della serie C ed i risultati lo dimostrano ampiamente, perché ha vinto molto in questi anni; quindi si è preso il top. Poi ci si è buttati subito sul bomber per eccellenza della serie C, Lescano dal Pescara. Si sono spesi tanti soldi per lui, quindi già le prime due mosse sono state importanti. La gente, i tifosi, sono subito accorsi ad abbonarsi; infatti, gli abbonamenti venduti sono stati 4.000. Grande entusiasmo, grande partenza in campionato, tanti gol fatti e molte vittorie. Poi si è arrivati al momento che probabilmente ha dato il via a questa 'crisi', a fine dicembre, con lo scontro diretto con il Padova. Veneti secondi in classifica, Triestina terza, ma allo stadio Rocco si è perso. A quel punto, probabilmente, la squadra ne ha risentito un po' psicologicamente e sono iniziati ad arrivare questi risultati negativi. Però in una stagione calcistica un calo ci può stare, magari fisico, qualche infortunio. Ed invece è arrivata questa notizia che ha scioccato i tifosi triestini dell’esonero di mister Tesser. La piazza non l'ha presa per niente bene, tutta la città era con Tesser, perché con un allenatore come lui sai che anche se, per esempio, perdi tre partite di fila, comunque in panchina hai il migliore. Poi è arrivato questo avvicendamento con Bordin e nelle prime quattro partite con lui come mister sono arrivate quattro sconfitte consecutive. Probabilmente si tratta di un problema 'mentale' ma anche un po’ strutturale, perché la Triestina ha una difesa abbastanza 'molle', la ha avuta per tutta la stagione, ma Tesser era riuscito a mascherare bene, con un ottimo attacco. Qualcosa si è rotto, Tesser aveva richiesto alcuni giocatori nel mercato di gennaio, non lo hanno accontentato, la squadra si è indebolita e lì hanno preso la palla al balzo per esonerarlo. Ieri, ad esempio, c'è stata la conferenza stampa del presidente, giunto appositamente dagli Stati Uniti, una conferenza stampa dove ha detto tutto ma non ha detto niente. Eludeva spesso le domande dei colleghi giornalisti; in breve, ha detto che il progetto continua con mister Bordin, di avere pazienza perché il progetto è a lungo termine. Loro vogliono lo stadio Rocco in concessione, inoltre si sta parlando di realizzare, nella zona di Montedoro, a Muggia, una Cittadella dello Sport, hanno quindi questi progetti. Hanno chiesto un anno di tempo, quindi vedremo fra un anno se hanno avuto ragione."
Fino a qualche tempo fa la lotta per la serie B sembrava nelle corde della Triestina. Adesso, dopo questi risultati negativi e questa incertezza che si è rilevata con l'avvicendamento di Tesser, la serie B, nell'immaginario triestino, dei tifosi dell'Unione, appare piuttosto lontana.
"Appare lontana soprattutto per le prestazioni di queste ultime settimane. Poi c'è stato anche il problema dello stadio Rocco, una squadra che gioca in casa ma non gioca in casa perché gioca a Fontanafredda, quindi a 100 km. La squadra, anche se la distanza non è tantissima, quindi è sempre con la valigia in mano, una situazione che poi alla fine paghi durante la stagione. Ora le premesse non sono buone per arrivare in fondo. In classifica è stata superata dal Vicenza e raggiunta dall’Atalanta Under 23. La sensazione è che possa ancora scendere un pochino in classifica. Le premesse, insomma, non sono buone, i tifosi si stanno allontanando, c'è una grande disaffezione; tutto il contrario dell'inizio, quando c’era grande entusiasmo, tutti con la società. Così, invece, la società sta perdendo davvero molto per quanto riguarda i tifosi ed addirittura il tifoso organizzato sta anche seriamente pensando di non andare più allo stadio a seguire la Triestina. Vedremo nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, come andrà a finire."
Tu sei sempre presente alle partite della Triestina. Ti chiedo questa ultima curiosità: se non sbaglio, tra i tifosi ci sono state anche contestazioni verso la proprietà in queste ultime giornate?
"Sì, c'è stata contestazione. Tutto è partito, come abbiamo detto, da questo esonero di Tesser. I tifosi si sono sentiti un po' presi in giro, anche per le motivazioni che ha dato la società di questo esonero. Lo si accusava pubblicamente di non essere all'altezza, di non avere la mentalità giusta; però questo qui è un allenatore che fino all'anno scorso ha fatto sempre grandi cose, mezza Italia, a livello di Serie B e Serie C lo voleva e lui ha scelto Trieste perché gli era rimasta nel cuore, fin da quando, 20 anni fa, era stato suo allenatore in serie B. Per cui la grande contestazione è partita soprattutto dall’esonero del tecnico. Adesso vedremo questi progetti; come nel basket, dove c’è anche una proprietà americana, quanto si parla di progetti a lungo termine si usa dire 'working in progress', perciò chiedono pazienza al pubblico perché il lavoro prevede una 'lunga scadenza'."
Davide Fifaco