Sono quattro le squadre italiane direttamente nei gruppi; la Juventus inserita nella prima fascia, Napoli e Roma in seconda e Inter in quarta, a dar battaglia alle big d'Europa per provare a togliere lo scettro triennale dalla bacheca del Real Madrid. Un'edizione, rivisitata, in cui ci sono diversi cambiamenti rispetto al passato. Gli otto gironi qualificano agli ottavi di finale le prime due classificate. Tra le varie novità la quarta sostituzione, potrà essere effettuata nelle partite a eliminazione diretta esclusivamente nei supplementari. Ed ancora "panchina lunga" eccezionalmente per la finale in programma a Madrid il primo luglio 2019; nella distinta di gara potranno essere inseriti 23 giocatori, invece dei 18 di tutte le altre partite. Nuovi orari, inoltre, come avvenuto negli spareggi, le partite della fase a gironi, gli ottavi di finale, i quarti, semifinali e finale, inizieranno alle ore 21. Tuttavia, durante ciascuna giornata della fase a gironi, due partite di martedì e due di mercoledì inizieranno alle 19,00. Tutte le partite dell'ultima giornata poi si giocheranno in contemporanea. La prima giornata è fissata il 18 e 19 settembre.
Infine, niente Var, nella nuova Champions League. Il presidente dell'Uefa, lo sloveno Aleksander Čeferin, non è convinto dell'aiuto elettronico nel massimo trofeo continentale per club. Il Var ha dimostrato ampiamente di essere un aiuto utile per la classe arbitrale, e il Mondiale di Russia è stato un successo totale da questo punto di vista. Ma il numero uno dell'Uefa ha precisato: Ci sono delle cose che non sono chiare. Chi decide se vedere il Var? L'arbitro davanti al video o quello principale? La gente non lo capisce e nemmeno i giornalisti. Che cosa vedono gli arbitri e che cosa no?". Ma la tecnologia è il futuro, inevitabile e Čeferin ha precisato: "Le cose non sono chiare, però sappiamo che un giorno sarà necessario utilizzarla". Insomma, il Var funziona, i dettagli da limare per perfezionare il meccanismo sono minimi, lo abbiamo visto in queste prime giornate della serie A italiana, ma la competizione più seguita al mondo preferisce una linea attendista.
Stasera inoltre si disputa l'ultimo turno di qualificazione di Europa League. Chi avrà superato anche questo ultimo ostacolo, potrà accedere alla fase a gironi del secondo trofeo europeo per club. La nostra attenzione e focalizzata su due squadre Atalanta e Olimpija Lubiana, ovvero l'unica rappresentante italiana e l'unica slovena ancora in corsa. I neroazzurri bergamaschi stasera in Danimarca affrontano il Copenhagen, che è riuscito a fermare gli orobici sul pareggio per 0 a 0 all'andata. Decisamente più difficile il compito dei campioni di Slovenia dell'Olimpija Lubiana, oggi in Slovacchia contro lo Spartak Trnava, entrato nella competizione retrocesso dalla Champions League, dovrà rimontare lo 0 a 2 subito in casa una settimana fa.