È una sensazione strana quella che accompagna l'avvicinamento alle fasi finali di un Mondiale di calcio che non vedrà ai nastri di partenza l'Italia. Al di là del fatto che gli Azzurri partono sempre tra i favoriti quantomeno sulla carta, i Mondiali rimangono un momento di aggregazione importante anche per i tanti che non seguono abitualmente il calcio, ma cui fa piacere ritrovarsi con gli amici o con persone care con il pretesto di una partita di pallone, magari per una pizza o un aperitivo in una piacevole serata estiva.
Fatto sta che i Mondiali inizieranno comunque e non mancheranno spunti di interesse: si tratterà dell'evento che celebra quello che molti considerano il gioco più bello del mondo, che ogni quattro anni vivacizza le estati di milioni di appassionati, tifosi, addetti ai lavori, curiosi e osservatori. La rassegna avrà luogo per la prima volta in Russia: si comincia domani, senza la Slovenia ma con la Croazia, mentre la finale si giocherà domenica, 15 luglio.
Per Radio Capodistria sarà un mese "A ritmo di sport", trasmissione che andrà in onda a mezzogiorno, nell'intento di inquadrare l'evento da diversi punti di vista, in modo più o meno spensierato. Ci saranno analisi tecnico-tattiche, osservazioni sociopolitiche, approfondimenti, interviste, riflessioni e commenti. Perché in fondo il calcio è molto di più di ventidue persone che rincorrono un pallone: si tratta di uno dei più potenti linguaggi universali, capaci di aggregare milioni di persone tra loro diversissime, donando emozioni che vanno al di là di qualsiasi confine geografico, culturale, fisico o sociale. Un po' come la musica, che pure non mancherà.
Per cui, vi aspettiamo domani a mezzogiorno su Radio Capodistria con la prima puntata di "A ritmo si sport – speciale mondiali".