- E' stata molto emozionante, la Triestina stava per sfiorare il colpaccio: il secondo gol del Pisa è stato infatti segnato a pochi minuti dalla fine. E' una Triestina che sta bene: era partita bene con un altro gol di Costantino, un giocatore che a me piace tantissimo, forse il calciatore che mi piace di più in tutta la Serie C. Poi è arrivato il secondo gol di Formiconi. L'Unione comunque si è espressa bene e ha sfiorato il colpaccio. Non è facile giocare all'Arena Garibaldi di Pisa, che è uno stadio veramente "caldo": ci sono stato a seguire il Pordenone nelle semifinali dei playoff del 2016. Per cui, direi che il 2-2 è un buon punto di partenza.
C'era l'incognita delle settimane di pausa tra l'ultima partita di campionato e le semifinali non sembra aver pesato: è così?
- Sicuramente è un tema del quale si è parlato molto tra gli addetti ai lavori. Secondo me tutti avrebbero voluto fare cambio con la Triestina. Nel senso che era un'incognita, ma la condizione di ritrovarsi con solo 4 gare da giocare per passare dalla Serie C alla B è una condizione nelle quali in molti avrebbero voluto essere, inclusi alcuni giocatori della Triestina che conosco e con cui ho parlato nelle scorse settimane.
La partita di ritorno si gioca domenica alle 18:30 allo stadio Nereo Rocco di Trieste. Cosa possiamo dire in merito a questa partita?
- Credo che ci sarà un "Rocco" in grande spolvero, pronto a sostenere l'Unione fino alla fine. La Triestina deve vincere come da regolamento che non prevede alcun vantaggio per chi segna in trasferta. Sinceramente credo che ce la possa fare: ci sono 90' più gli eventuali 30' dei supplementari.
Antonio Saccone