Napoli e Inter fuori dalla Champions League. I partenopei, padroni del loro destino, alla vigilia della sfida con il Liverpool /erano primi nella graduatoria del gruppo B, hanno giocato male e perso per 1 a 0 e complice la larga affermazione del Paris Saint Germain a Belgrado prevalso 4 a 1 sulla Stella Rossa, sono scivolati al terzo posto, dietro alla squadra francese e a quella inglese e così disputeranno l'Europa League. La sola qualificazione agli ottavi avrebbe portato alle casse sociali della squadra partenopea 9,5 milioni di euro, che sarebbero andati ad agiungersi ai 44,2 milioni di euro già intascati tra bonus di partecipazione, risultati, ranking storico e market pool. Un duro colpo per i piani della pattuglia di Carletto Ancellotti ed il calcio italiano.
Stesso discorso per l'Inter, chiamato a vincere al Meazza contro il PSV Endhoven, ormai tagliato fuori, per proseguire il suo cammino in Champions, a sua volta ha disputato una partita opaca e impattato 1 a 1. In virtu' poi del pareggio sempre per 1 a 1 ottenuto nell'altra partita tra Barcellona e Tottenham, ha chiuso il gruppo B al terzo posto, dietro ai catalani e agli inglesi, e giocherà dunque nell'Europa League partendo dai 16-esimi. Il conto delle entrate al netto dei ricchi incassi al botteghino di San Siro, al termine della fase a gironi si ferma così a 42,7 milioni di euro, con la qualificazione agli ottavi l'Inter avrebbe raggiunto la quota di 52,2 milioni di euro. Tanti rimpianti dunque per Inter e Napoli ma anche per il calcio italiano che perde l'occasione di portare un poker di squadre alla seconda fase come non accadeva dal 2003. Entrambe saranno impegnate in Europa League, la vecchia Coppa Uefa, trofeo che una squadra italiana non vince dal secolo scorso, l'ultima fu il Parma nel 1999.
Stasera si completa il quadro della fase a gironi, due le italiane in campo, Juve e Roma per altro già qualificate.
La Juve guida il gruppo H con 12 punti, segue staccato di due punti il Manchester United, a sua volta qualificato. I bianconeri stasera cercheranno a Berna contro lo Young Boys, ultimo con un solo punto ed ormai eliminato, di blindare il primato. Gli inglesi, invece, saranno di scena in Spagna contro il Valencia, che di punti ne ha cinque ed è matematicamente certo di giocare in Europa League, dai sedicesimi.
Nel gruppo G, già decise le prime due posizioni con il Real Madrid primo con 12 punti e la Roma seconda con nove, resta da definire la squadra che conquisterà il terzo posto. Blancos e giallorossi affronteranno rispettivamente CSKA Mosca e Plzen, che attualmente occupano la terza posizione con quattro punti a testa, con i cechi leggermente avvantaggiati dalla vittoria nello scontro diretto ottenuta nel turno precedente.
Tutto deciso invece nel Gruppo E, dove le prime due della classifica, Bayern Monaco, 13 punti e Ajax 11 stasera ad Amsterdam si contenderanno la prima posizione del girone. Il Benfica, invece è certo della prosecuzione del suo cammino in Europa League, ha 4 punti in classifica, e stasera farà gli onori di casa all'AEK Atene, ultimo in graduatoria a quota zero.
Nel Gruppo F, infine, solo il Manchester City in vetta al tabellino con 10 punti, è sicuro del passaggio alla fase successiva, ma per essere certo di vincere il ragruppamento stasera in casa dovrà battere i tedeschi dell'Hoffenheim, quarti con tre punti. Al Lione che è secondo con 7 punti, per blindare l'accesso gli ottavi basterà anche un pari in casa dello Shakhtar ma dovrà stare molto attento, gli ucraini sono a solo due lunghezze e all'andata in Francia per tre quarti gara sono stati in doppio vantaggio prima di venir raggiunti sul 2 a 2.
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