Iniziamo dal mondiale di Formula 1 che sarà il più lungo di sempre con ben 23 Gran Premi. Si parte dal Bahrain e si chiude a metà dicembre, per esattezza il 12, negli Emirati Arabi. 20 piloti e 10 scuderie. La nuova stagione propone cambiamenti solo nella composizione dei Team, quelli tecnici sono stati rinviati al 2022. Pertanto, i rapporti di forza vista la presenza di auto identiche alla stagione precedente, difficilmente potranno proporre grosse sorprese. I favori del pronostico sono per il 36.enne Lewis Hamilton, che andrà a caccia dell'ottavo titolo iridato dopo i sei di fila dal 2014 al 2020 e Max Verstappen nei panni del rivale numero uno. Dopo due terzi posti, l'obiettivo dichiarato dell'olandese è titolo iridato. Mercedes contro Red Bull, la seconda motorizzata Honda solo ancora per il 2021. La vettura tedesca però con 13 gare vinte su 17 GP disputati nel 2020, resta la più forte. A scalare troviamo la McLaren, nel 2020 terza nella classifica costruttori con il motore Renault, ora monta quello Mercedes e gli appetiti dei suoi scudieri Ricciardo e Norris sono aumentati. E arriviamo alla Ferrari, dopo il disastroso 2020, ci si augura che i due piloti, Leclerc e il nuovo acquisto Carlos Sainz jr, riescano a togliersi qualche soddisfazione. Dei 10 team presenti quattro sono motorizzati Mercedes, tra le quali Aston Martin alias Rancing Point che potrà contare sull'esperienza e sulla voglia di riscatto di Sebastian Vettel. Tre sono i piloti al debutto in F1: un figlio d'arte, Mick Schumacher, il russo Nikita Dmitrijevič Mazepin entrambi su Haas Ferrari e il giapponese Yuki Tsunoda su AlphaTauri, mentre fa il suo ritorno nel Circus lo spagnolo Fernando Alonso che gareggia con la Renault.
La Moto Gp debutta in Qatar, tra gli assenti nel primo appuntamento della stagione Marc Marquez, che dopo un 2020 contrassegnato da guai fisici precauzionalmente, almeno per la prima gara, è stato tenuto fermo dalla Honda Repsol. L'attenzione è rivolta anche al funambolico Valentino Rossi che a 42 anni ha dichiarato di divertirsi e certamente lo farà con la sua Yamaha. La stagione 2021 è piena di incognite. In quella passata il KO di Marquez l'ha galvanizzata e difficilmente vedremo nuovamente nove vincitori diversi in 14 gare, tra questi gli italiani Dovizioso, Morbidelli e Petrucci, nonché lo stesso iridato Joao Mir in sella alla Suzuki, casa che non vinceva un mondiale da vent'anni.
Corrado Cimador