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Sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del progetto "EU Italian", percorso formatvo e incubatore d'idee dedicato ai ragazzi della Comunità Nazionale Italiana, sostenuto dall'Associazione dei Giovani della CNI.
A Capodistria stamane è stata celebrata, in un convegno a Palazzo Gravisi Buttorai, la figura di Biagio Giuliani. Capodistriano che ai tempi della Serenissima, nel 1645, si rese protagonista di un gesto estremo contro gli attacchi turchi a Creta. Nel corso dell'evento è stato sottolineato, a più riprese il legame, tra la Repubblica di Venezia e Capodistria. Il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Veneto.
L'Unione Italiana e il Consiglio per la Comunità Nazionale Italiana Autoctona della Regione Istriana hanno inviato al ministro croato della Sanità, Vili Beroš, la richiesta che l'Ospedale di Pola venga intitolato alla memoria del dottor Geppino Micheletti, l'eroe di Vergarolla. Nella motivazione si mette l'accento sulla sua etica professionale, umanità e altruismo nella cura dei feriti nella strade dell'agosto del '46 a Pola.
Riunione oggi a Isola tra la CAN Costiera, i presidi degli istituti scolastici della Comunità Nazionale Italiana e i consulenti pedagogici. Punto più importante all'ordine del giorno, la problematica sollevata già più volte dalla Comunità studentesca Costiera: le traduzioni, spesso carenti, degli esami di maturità in lingua italiana. La prossima settimana ne discuterà anche la Commissione nazionalità della Camera di Stato.
È in corso, fino a domani, al Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, la Scuola di formazione "Per un archivio della memoria". La scuola-seminario - rivolta a studiosi e ricercatori, docenti, studenti delle Comunità Italiane in Istria e a Fiume che intendono lavorare con le fonti orali - è stata promossa dal Circolo di Cultura Istroveneta Istria di Trieste assieme all'Associazione Italiana di storia orale e al CRS.
Proseguono i lavori sulla nuova tratta ferroviaria Capodistria-Divaccia. I responsabili dei lavori si ritrovano a dover affrontare costantemente delle nuove sfide legate ai fenomeni carsici. Nelle gallerie della ferrovia dovranno essere costruiti ben cinque ponti per ovviare al problema delle cavità carsiche.
Si sussegono le reazioni dei leader mondiali e soprattutto di quelli europei alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane di due giorni fa. "Non vediamo l'ora di lavorare e collaborare con la nuova amministrazione per risolvere le questioni che ci riguardano", è quanto dichiarato dai leader europei al Summit della Comunità politica europea di Budapest.
Affinché gli allievi si avvicinino con passione allo studio della storia è importante che gli insegnanti riescano a far comprendere loro la concretezza della materia. Non si tratta di storie astratte, bensì di eventi accaduti e che spesso influiscono fortemente sul presente. La ricerca, l'inerdisciplinarità e il coinvolgimento dell'alunno favorirà la sua collaborazione, riflessione e apprendimento.
Tra le numerose celebrazioni per i 70 anni del ritorno di Trieste all'Italia, trova un posto particolare quella realizzata dal Circolo delle cultura e delle arti, che ha scelto di mettere in luce le ricadute che l'evento ha avuto sulla vita civile quotidiana e le arti delle popolazioni che vivevano a ridosso del confine. Questa particolare impostazione ha raccolto l'interesse della nostra emittente che è diventata mediapartner del progetto.
La Commissione affari esteri del Parlamento europeo ha approvato la candidatura di Marta Kos a commissaria europea per l'allargamento e la politica di vicinato. Ha ottenuto 59 voti su 79 totali.
Dopo 4 anni il repubblicano Donald Trump tornerà a essere il presidente degli Stati Uniti. L'ufficializzazione dell'esito delle presidenziali di ieri è avvenuta stamane, ma già nella notte il tycoon aveva tenuto un discorso ai suoi sostenitori da vincitore, ribadendo i suoi slogan sul "fare l'America di nuovo grande". La sfidante democratica, Kamala Harris, ha riconosciuto la vittoria elettorale in una telefonata a Trump.
Tra congratulazioni e apprensione per le conseguenze geopolitiche, si sono susseguite per tutta la giornata reazioni da parte dei leader mondiali ai risultati del voto americano. In Europa tra i primi a congratularsi è stato il premier ungherese Viktor Orban che ha parlato del "più grande ritorno nella storia politica occidentale".
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