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Sono 31 i contagi da coronavirus registrati ieri in Slovenia, il numero più alto nell'arco di un mese. Non ci sono stati però nuovi decessi. Da rilevare una curiosità: la maggioranza dei casi - ben 13 - riguarda giovani da 15 a 24 anni d'età.
Quest'estate sono ripresi a pieno ritmo gli interventi chirurgici non urgenti, che causa la pandemia nella primavera scorsa erano stati rimandati. Si presenta così la necessità delle trasfusioni di sangue e con esse le azioni di donazione, come quella di stamane al centro trasfusionale di Isola. Protagonista è stato il moto club "Kondor" del capodistriano che proprio grazie alla loro passione per le motociclette, sono consapevoli dell'importanza di donare il sangue in caso di incidenti stradali.
È sempre sotto controllo la situazione con il coronavirus in Slovenia. Ieri sono stati registrati 17 nuovi casi di contagio, di cui 8 importati dalla Croazia, che continua comunque a essere considerata un Paese relativamente sicuro dal punto di vista epidemiologico. Il portavoce del governo Jelko Kacin ha presentato anche i numeri: il Paese vicino resta saldamente nella zona gialla e per il momento, contrariamente alle voci che circolano, non è previsto che retroceda nella zona rossa, cosa che comporterebbe l'obbligo di quarantena al momento del rientro in Slovenia.
Il segretario di stato presso il ministero affari interni sloveno Franc Kangler, ha incontrato a Villa del Nevoso l'omologo croato Terezija Gras. Tema centrale dell'incontro la cooperazione tra le polizie dei sue paesi, al fine di prevenire e contrastare l'immigrazione clandestina.
L'ufficio parrocchiale di Pirano è a rischio crollo perché la scogliera su cui poggia si sta assotigliando. La causa principale è l'erosione, seri pericoli corre anche la spiaggia sottostante frequentata da numerosi bagnanti. Il Comune ha pubblicato una gara d'appalto con l'auspicio di poter avviare i lavori già in settembre.
In Italia, dove la curva dei contagi è in risalita, con 259 nuovi casi, preoccupano l'età media dei contagiati - che ora è attorno ai 40 anni - e i casi sempre più frequenti di giovani risultati positivi al rientro dalle vacanze dall'estero, anche dalla Croazia.
La presidente del Desus Aleksandra Pivec ha annunciato che il suo partito non intende sostenere la proposta di modifica alla legge sui media, voluta dal premier Janša. Secondo la Pivec, si tratta di una legge dannosa, che rischia di minare l'indipendenza della RTV di Slovenia e dell'agenzia di stampa STA.
Il gruppo parlamentare del Desus ha chiesto alla presidente Aleksandra Pivec di dimettersi dall'incarico dopo i casi delle visite semiprivate e semiufficiali della Pivec alla Vina Kras e al comune di Isola, pagate entrambe da chi l'ha ospitata. Se non lo farà, i deputati chiederanno al Consiglio del DeSUS di sfiduciarla. Sui casi che le vengono imputati la Pivec ha sottolineato che gode del pieno sostegno del premier Janša.
Prosegue tra le montagne del Tarvisiano, la 25.esima edizione del No Borders Music Festival, la rassegna di musica senza confini che, nel fine settimana, ha visto protagonisti due cantautori del calibro di Manu Chao e Mannarino.
Nella regione istriana, come abbiamo sottolineato più volte, non sempre viene rispettato il bilinguismo visivo croato-italiano, sancito dagli statuti di diverse municipalità. È vero che negli ultimi vent'anni molto è stato fatto per la segnaletica stradale nell'Istria occidentale, ma ciononostante la lingua italiana è assente ancora su troppe strade urbane ed extraurbane.
A farne le spese del Coronavirus è anche il faro sulla punta di Pirano - un sito di grande valore storico-architettonico. È aperto per alcune ore al giorno, ma pochi sono i visitatori. Inoltre è stato rimandato il progetto per la ristrutturazione. Alcune parti del complesso monumentale causa l'azione dei venti -carichi di salsedine- sono in condizioni sempre più precarie.
Sul colle di Muggia vecchia, il naturalista Loris Dilena ha iniziato a coltivare delle vecchie piante da frutto recuperate in varie parti dell'Istria e in Dalmazia.
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