Foto: EPA
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Sulla legge di Bilancio che il governo italiano dovrà presentare al Parlamento entro il 15 ottobre .

Luce verde quindi alla "flat tax" che dovrebbe riguardare non solo le partite Iva ma anche le famiglie, recuperando i fondi dalla cosiddetta "pace fiscale", il condono che dovrebbe però essere limitato ai piccoli debiti e a chi avesse dichiarato il proprio reddito senza versare il dovuto all'erario.

Sulle pensioni l'idea è di inserire un meccanismo che permetterebbe di ritirarsi dal lavoro con almeno 64 anni di età. Sul reddito di cittadinanza, invece, si ragiona sulla possibilità di trovare i 2 miliardi necessari per i centri di impiego prendendoli dal Fondo sociale europeo. A ciò si aggiungerebbe il reddito di inclusione attiva che andrebbe alle famiglie che vivono sotto la soglia della povertà e il sussidio di disoccupazione.

Tagli alle spese dei ministeri e revisione della spesa pubblica. Queste in poche parole le linee tracciate dal governo, che ha anche annunciato di voler eliminare il bonus di 80 euro voluto da Renzi per i lavoratori dipendenti sotto i 26 mila euro di reddito poiché ha spiegato Tria non esiste un vantaggio tra costi e benefici.

Una riforma che dovrebbe essere portata avanti a tappe e ancora da sanare alcune incompresioni tra Lega e Cinque stelle, che su alcuni temi come l'aumento del deficit, il rapporto con Bruxelles e gli sgravi fiscali mantengono per ora posizioni diverse.

Barbara Costamagna