Per questa nuova commedia, piena di situazioni divertenti, Mlakar prende spunto da La bisbetica domata di Shakespeare. Il testo è scritto nel dialetto parodiato che caratterizza anche le canzoni e le ballate dell’originale cantautore di Nova Gorica. Uno stile inconfondibile e di grande effetto, in cui prevale la contaminazione linguistica tra i dialetti sloveno e italiano dell’area del Litorale e del goriziano. La commedia brillante con storie e personaggi tratti della vita quotidiana si fa apprezzare non solo per le situazioni comiche e di puro divertimento, ma anche per lo spassoso mix lessicale, del resto ben compreso e apprezzato dal pubblico locale. A creare l’atmosfera giusta sono poi le canzoni di cui è autore lo stesso Mlakar e le musiche e del trio strumentale rigorosamente dal vivo. La regia è stata affidata a Vito Taufer, che viene ancora una volta a confermare la pluriennale collaborazione teatrale con il cantautore. La storia di Tutošomato pone in primo piano la figura di un padre patriarca, colonna portante in famiglia e della collettività ma anche fonte di tutti i guai. Ricco, autoritario, demente, non vede e non sente, ma comprende tutto. Una figura – secondo l’autore-pari a quello che nella società rappresenta l’autorità statale. Una commedia-aggiunge il regista Taufer che tutto sommato non è lontana dalla tragedia, sebbene non preveda un finale tragico, ma che non manca di far riflettere sulle debolezze umane, sulla violenza in famiglia e in generale sulle condizioni dell’uomo nella società contemporanea. Repliche al Teatro di Capodistria fino al 24 ottobre.
Miro Dellore