Il Premio Janko Lavrin-edizione 2019 è stato assegnato alla triestina Darja Betocchi -come si rleva nella motivazione – »per l'impegno profuso dall'autrice nella traduzione letteraria in italiano di scrittori e poeti sloveni e quindi alla valorizzazione e diffusione della letteratura slovena in Italia e nel mondo«. "La scelta di dedicarmi alla traduzione – ha osservato la premiata - nasce anche dalla mie due identità: italiana e slovena, mio padre era fiorentino e mia madre slovena di Trieste. La traduzione dallo sloveno all'italiano è quindi un modo per armonizzare la duplicità della mia identità". Oggi Darja Betocchi è insegnante di lingua e letteratura italiana al liceo scientifico sloveno France Prešeren di Trieste, ma negli anni 2013 -2012 è stata presidente del Club sloveno di Trieste e molto attiva nell’ambito del dialogo culturale e letterario triestino, anche dall’aspetto delle nuove metodologie nel campo della traduzione. L’impegno di Darja Betocchi nel campo della traduzione ha reso possibile la pubblicazione in Italia di un ampio numero di autori sloveni, tra cui Miroslav Košuta, Tomaž Šalamun, Milan Jesih, Srečko Kosovel, Marko Kravos, Marko Sošič, Dušan Jelinčič, Drago Jančar e molti altri. Il Premio per la traduzione letteraria venne istituito nel 2003 dall'Associazione dei traduttori letterari della Slovenia e porta il nome del rinomato traduttore, storico della letteratura, saggista, scrittore e docente dell'Università di Nottingham, Janko Lavrin.