Noi puntiamo sulla continuità. Lo ha precisato Alberto Scheriani dicendo di puntare sull’esperienza acquisita soprattutto nell’ultimo mandato a livello di Can e di Consiglio comunale. Abbiamo dimostrato di saper lavorare spiega Scheriani, sottolineando che non ha mai cercato scontri con le altre parti politiche nel comune, ma è sempre stato cercato un dialogo che ha portato a risultati concreti. Questo ha determinato l’estensione del diritto di voto per l’elezione dei rappresentanti nel Consiglio comunale e della Can di Capodistria, presso il seggio di residenza anche al di fuori del territorio nazionalmente misto, la pubblicazione del bando di concorso per le attività economiche per la promozione degli investimenti delle piccole imprese Cni e numerosi interventi e investimenti di restauro. Tra i successi, Scheriani ha inoltre puntato sull’inaugurazione della nuova sede della scuola elementare Pier paolo Vergerio il Vecchio e dell’Asilo Delfino Blu e sull’inserimento nella cartografia ufficiale slovena di diversi toponimi italiani. Damian Fischer, anche lui candidato indipendente al seggio specifico del Comune, il quale ha svolto nel precedente mandato l’incarico di presidente della Commissione comunale toponomastica ha parlato dell’ottimo risultato raggiunto con l’affissione delle tabelle che riportano gli antichi odonimi delle piazze e vie di Capodistria. Nonostante qualche incidente di percorso, la prima fase di questo progetto si è conclusa con successo. Gli incontri istituzionali tra la Can e il Comune non sono mai tra istituzioni, ma tra persone. E più queste portano avanti dei progetti con dell’entusiasmo più è alta la possibilità di successo, spiega Fischer. Non dobbiamo mai calare il tiro, ha detto invece il Presidente uscente della Can di Capodistria, Fulvio Richter, candidato della lista "La nostra voce per Capodistria", spiegando che è solamente attraverso il dialogo che sono stati affrontati e risolti i problemi nel mandato precedente.