Il Comitato del Parlamento sloveno Affari interni e Pubblica amministrazione ha dato luce verde alle modifiche alla legge sul sistema retributivo nel settore pubblico. L'emendamento è stato proposto dal deputato al seggio specifico per la minoranza italiana Felice Žiža e da quello ungherese Ferenc Horvath. L'obiettivo, hanno rilevato i parlamentari delle Comunità nazionali, è quello di adeguare l'altezza delle aggiunte per alcune categorie "che finora ne sono state ingiustamente private". Propongono dunque che l'aggiunta sul bilinguismo - ammontante tra il 12 e il 15% del salario - venga corrisposta anche ai direttori di istituti scolastici, ai dipendenti dell'Ente per l'istruzione della repubblica di Slovenia e per i giornalisti dei periodici che escono nelle lingue delle due minoranze. La proposta, come detto è stata accolta dal competente comitato parlamentare, nonostante i dubbi espressi dal Servizio legale della Camera di Stato circa la compatibilità tra lo stanziamento ai giornalisti della carta stampata e il fatto che la categoria ufficialmente non rientra nel comparto pubblico. Dure critiche nei confronti di Žiža e Horvath sono giunte dal partito Sinistra che vede nella proposta di emendamento in questione una "caramella preelettorale", ovvero una concessione del governo ai deputati delle due minoranze, "visto che per continuare ad esistere - ha detto Nataša Sukič - l'esecutivo ha bisogno dei loro voti". (a.c)
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