"Siamo contenti di aver accolto altri alunni a scuola, oltre a quelli della quarta che ci sono già da due settimane. Purtroppo anche noi abbiamo dovuto dividere i ragazzi e non abbiamo potuto farli tornare tutti assieme, nonostante il numero esiguo di alunni; ma dobbiamo seguire le direttive ministeriali alla lettere", ci ha raccontato la direttrice del ginnasio "Antonio Sema" di Pirano Aleksandra Rogič.
Vista la scelta del ministero di applicare il modello C, ossia solo metà degli studenti in presenza, come è stato organizzato il lavoro al ginnasio piranese?
"Abbiamo scelto di dividere i ragazzi per classe, alternando la prima con la seconda e la terza che numericamente sono equivalente. Penso che la maggior parte delle scuole abbia optato per questo modo perchè si riesce a organizzare molto meglio le lezioni tra quelle in presenza e quelle a distanza", ci ha spiegato la professoressa Rogič, "inoltre se qualcuno degli alunni è costretto a rimanere a casa per quarantena o altri motivi precauzionali e se non è ammalato può in ogni caso seguire le lezioni in-line, per non penalizzarlo".
"Speriamo che si organizzi anche qui al più presto la vaccinazione dle personale scolastico", ha concluso la preside, "perchè questo ci permetterebbe di lavorare più tranquili fino alla fine dell'anno".
Barbara Costamagna