Ivan Koljesnikov, capo dell’amministrazione dell’ispettorato e della vigilanza intercomunale del Comune di Pirano e del Comune di Ancarano, ha presentato in apertura dell'incontro il lavoro svolto dalla sua istituzione con una serie di esempi pratici relativi a violazioni individuate, e ad alcuni casi sanzionati. Problemi soprattutto relativi al bilinguismo visivo che dovrebbero essere risolti secondo lui dal nuovo decreto, mentre ci sarebbe ancora molto da fare affinchè tutti coloro che lavorano nell’amministrazione pubblica siano in grado di utilizzare l’italiano nell’espletare i loro compiti.
Tra le denunce giunte alla CAN piranese in questi primi tre mesi i nomi dei numeri civici che in alcune località del comune sono solo in sloveno, i segnali stradali monolingui e la traduzione solamente parziale dei "lasciapassare" tra Croazia e Slovenia.
Il presidente della CAN costiera Alberto Scheriani ha detto che il nuovo decreto sul bilinguismo sarà uguale in tutti e quattro i comuni del Litorale in modo che ci sia un trattamento uniforme sull’intero territorio. Mentre il deputato al seggio specifico Felice Žiža ha ricordato la necessità di lavorare per far sì che l’italiano resti una lingua viva e che il suo insegnamento ritorni a livelli alti anche nelle scuole slovene.
Il presidente dell’Unione italiana Maurizio Tremul ha sottolineato l’importanza che gli ispettori facciano rispettare le regole e intervengano in tutti gli ambiti possibili.
Una situazione desolante d'altronde quella del bilinguismo sul territorio, come ha dimostrato la carrellata di immagini presentate da Andrej Rojec che ha immortalato tutte le scritte che ha incontrato seguendo un percorso che lo ha portato dal centro di Portorose a Pirano.
Molti i commenti anche sui social media postati da coloro che hanno seguito la serata che è stata sicuramente un successo per gli organizzatori, che hanno saputo cogliere una problematica che a quanto pare interessa ancora a molti.
Barbara Costamagna