Si accende la campagna per il seggio specifico riservato alla comunità nazionale italiana. Il candidato parla di manipolazioni degli elenchi elettorali particolati ad Isola da parte della Commissione per l'accertamento del diritto elettorale degli appartenenti alla Comunità nazionale italiana. Sarebbero state violate le procedure per l'iscrizione.
"La persona o le persone che hanno presentato richiesta di iscrizione, non l'hanno fatto di persona, non si sono presentate all'audizione della commissione ed hanno firmato il verbale dell'audizione al di fuori della sede della stessa - precisa Orlando - il regolamento definisce questi verbali delle audizioni, documenti di natura strettamente riservata, in base alla legge sulla tutela dei dati personali e del regolamento stesso, quindi non dovrebbero uscire dalla sede della commissione o essere in possesso di nessun membro di questo organismo o altre persone."
"Anche l'articolo 7 del regolamento - continua Orlando - che definisce i criteri più dettagliati per l'accertamento del diritto di voto dell'appartenente alla Comunità nazionale italiana doveva venir pubblicato nelle pubblicazioni ufficiali del Comune di Isola, come da disposizioni di legge, non è stato pubblicato. La domanda che ne consegue è in base a quale atto legale la Commissione può operare?"
Per Orlando il deputato al seggio specifico ha anche il compito ed il diritto di denunciare queste situazioni di illegalità ed abuso dei ruoli e dei compiti che i nostri organismi rappresentativi non dovrebbero permettere. Punta il dito contro le CAN Comunali e la CAN Costiera che a suo dire sono organizzazioni "deboli" che non operano in totale trasparenza.
Bruno Orlando accusa di immobilità soprattutto il presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani. "Come presidete lo vedo assente - ribadisce Orlando - Scheriani non fa quello che dovrebbe fare, non incita la CAN Costiera a fare quello che dovrebbe fare. La mia non è una critica rivolta alla persona, ma al Scheriani presidente della CAN Costiera. Inoltre va rilevato che Scheriani farà parte del nuovo Comitato di programma per i programmi per la comunità nazionale italiana per il terzo mandato consecutivo. In base alle regole questo non sarebbe possibile. Il numero dei mandati consecutivi sarebbe limitato a 2. Con quale base legale o con quale intruglio Scheriani è stato nominato per il terzo mandato consecutivo?".
In merito a questo punto Antonio Rocco, vicedirettore generale della RTV per i programmi italiani di Radio e Tv Capodistria precisa che sono state fatte tutte le verifiche del caso presso la segreteria del Consiglio di programma della RTV Slovenia in merito alla procedure di nomina dei membri dei vari organismi della radiotelevisione pubblica. Queste vengono regolate dalla legge sulla RTV, una lex specialis, che non prevede limiti al numero dei mandati consecutivi.
Da noi interpellato Alberto Scheriani ha confermato che prima di accettare la proposta di rappresentare la CAN di Capodistria in seno al Comitato per i programmi italiani di Radio e TV Capodistria, di cui è stato anche presidente, ha chiesto parere legale alla RTV e gli è stato garantito che non ci sono limiti al numero di mandati. Lo stesso, dice Scheriani, vale anche per Maurizio Tremul al terzo mandato nel Consiglio della RTV di Lubiana. Pur non volendo entrare nello specifico della campagna elettorale, il presidente della CAN Costiera, ha difeso e rivendicato con forza l'operato del consiglio della CAN Costiera in questi anni. Molti, e tangibili, sono stati i risultati e lo saranno anche in futuro, fino alla fine di questo mandato, ha concluso Scheriani. (ld)