Una decina i presenti alla prima uscita a Isola del deputato della Comunità nazionale italiana al Parlamento sloveno Felice Žiža.
Žiža è stato informato di alcune violazioni del rispetto del bilinguismo a Isola e Pirano. “Tutti gli istituti pubblici sono benevolenti per tradurre i documenti in italiano, ma non ci sono traduttori”, ha affermato; dicendo anche che bisogna rivedere la legge che regola nel settore pubblico l’aggiunta per il bilinguismo e reimpostare le categorie in base alla conoscenza delle due lingue. In realtà tutto dovrebbe arrivare in lingua italiana, ha continuato il deputato, ma parlando con l’ufficio nazionalità è emerso che il quel caso verrebbe tolta l’aggiunta sul bilinguismo.
“La filosofia è non essere aggressivi”, ha suggerito, parlando dei passi da fare nel caso non vengano rispettati i diritti linguistici; invitando a seguire l’iter esistente e segnalare l'accaduto in primis alla CAN ed all’ispettorato comunale.
“Noi non possiamo andare in piazza ed irritare il popolo”, perché secondo Žiža, si ottiene solo l’effetto contrario. “Gente nostra stuzzica i nazionalisti sloveni e poi rischia di pagarla” ha aggiunto. “Dobbiamo cercare di convivere pacificamente”, secondo il deputato, “cercando di non entrare in conflitto, perché la minoranza rischia di ottenere il risultato opposto”. “Dobbiamo vivere insieme e guardare al futuro insieme”, anche se “gli italiani non sono un valore aggiunto ma la base di questa terra”.
Anche in questa occasione Žiža ha ribadito che gli italiani devono parlare la loro lingua negli spazi pubblici, perché è anche colpa loro se non si adopera, perché molti usano lo sloveno nei negozi e negli uffici pubblici. “La maggioranza”, ha detto sa parlare italiano. Sul tema del bilinguismo ha promesso che si sta già azionando per incontri, in modo da dare risposte nei prossimi mesi.
Infine a chi gli chiedeva quale era il clima a Lubiana, Žiža ha detto che lì è tutto a posto, e secondo lui i problemi sono solo a livello locale. Ha portato, poi, l’esempio della polemica nata sui social riguardo la presentazione a Pirano del libro su Nazario Sauro. “Siamo noi a fare polemiche inutili”, ha detto, “perché su Regional Obala c’erano solo quattro commenti ed, invece, alcuni nostri connazionali sui social media hanno buttato benzina sul fuoco. Abbiamo problemi interni perché c’è gente tra di noi che ci fa danno senza rendersene conto”, ha concluso.