Nella quarta sessione ordinaria del Consiglio della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Capodistria, tra i temi principali affrontati: l'attuazione del bilinguismo, la valorizzazione e la difesa del patrimonio culturale e civile della comunità italiana, nonché la ripartizione dei mezzi finanziari del Ministero sloveno della cultura, che quest'anno hanno subito una riduzione del 7,5%, come riferito dalla Presidente della CAN di Capodistria, Roberta Vincoletto. "I beneficiari che sono la comunità degli italiani di Capodistria, Bertocchi, Crevatini e l'associazione AIAS, hanno presentato il loro programma per il 2023 e praticamente si sono tutte più o meno allineate a questo taglio che abbiamo subito anche noi, come CAN comunale. Rispetto all'anno scorso c'è un importo di mezzi inferiore, 67mila euro rispetto ai 72 mila del 2022, la qualità comunque si guarderà di tenerla e quindi come dicevo, si sono allineate e, tutti si sono a sua volta tagliati gli importi dal 7,4 al 7,7%".
Per quanto riguarda il rispetto del bilinguismo, i quattro comuni costieri e i servizi amministrativi intercomunali stanno seguendo l'iter che dovrebbe portare nelle quattro municipalità, si spera in tempi non troppo lunghi e al termine di un complesso processo di armonizzazione, l'auspicata approvazione del tanto atteso Decreto comune sul bilinguismo. "Certo, all'ultima riunione della commissione nazionale del comune città di Capodistria, da responsabile di questo servizio amministrativo intercomunale, è stata presentata la relazione di quando delle segnalazioni degli interventi per quanto concerne la segnaletica bilingue che, viene violata o insomma non rappresentata correttamente. Evidenziano che c'è la necessità di verificare le cose sul territorio, lamentano però una forte carenza di personale a disposizione, in quanto coprono anche un ampio raggio di azione; pertanto, salutano positivamente l'approvazione di un unico decreto per la tutela e per l'applicazione del bilinguismo su tutto il territorio nazionalmente misto".
Durante l'incontro tra la CAN e il vicesindaco di Capodistria Mario Steffè è stata evidenziata l'inadeguatezza della nuova sezione di storia contemporanea presso il Museo regionale di Capodistria nel rappresentare correttamente il ruolo e l'importanza della componente italiana. Roberta Vincoletto -"Certo, il vicesindaco di recente è stato presente ad una nostra riunione della presidenza della CAN ed ha evidenziato alcune problematiche, ossia alcune questioni e, ha ritenuto importante coinvolgere anche la CAN, tra cui appunto la questione relativa a come viene presentata la parte storica relativa al Novecento presso il museo regionale di Capodistria. Oggi in sede di riunione si è deciso di inviare congiuntamente con la costiera e di coinvolgere anche altre CAN, se naturalmente saranno interessate, indicando diciamo così quelle che potrebbero essere delle linee guida su come migliorare questa sezione che viene visitata dai cittadini, dalle scuole e anche dai turisti".
Il vicesindaco di Capodistria, inoltre, ha evidenziato le attività in corso e le difficoltà incontrate nella protezione del cimitero di San Canziano e dei camposanti di Bertocchi e Crevatini, per i quali è stato avviato un complesso processo di salvaguardia che include la preparazione della documentazione per la definizione delle linee guida da parte dell'Istituto per la tutela dei beni culturali. Ancora la presidente della CAN Roberta Vincoletto - "Sì questa è una questione che sta a cuore alla CAN, per cui siamo anche tenuti in una certa parte a tutelare questo importante monumento. La nostra eredità storica del territorio e c'è un iter in corso e colgo l'occasione per ringraziare il vicesindaco che lo sta seguendo già dal precedentemente mandato, le cose non sono così semplici, effettivamente abbiamo diciamo gli esempi di Isola e Pirano e guarderemo di accelerare quanto si può la procedura".
Corrado Cimador