Un argomento, quello delle modifiche alla legge elettorale, attualizzato in queste ultime settimane come spiegato dal presidente, Marko Gregorič. “Una questione importante sulla quale è giusto discutere in maniera qualitativa”, ha aggiunto, salutando la riunione della Costiera che oggi affronterà l’argomento come pure il dibattito pubblico programmato per lunedì e organizzato dall’Unione Italiana.
La seduta isolana è stata contraddistinta da un’interessante discussione che ha fatto emergere diversi dilemmi, perplessità e dubbi sul sistema da adottare: maggioritario a turno unico o a doppio turno? Alla fine - con 5 voti favorevoli, uno contrario e 2 astenuti - è prevalsa la seconda opzione.
“Accantonato il metodo Borda che come abbiamo visto in tutti questi anni non funziona, la nostra posizione si basa sulla volontà di non penalizzare le Comunità minori, siamo convinti che il maggioritario secco a turno unico ponga in svantaggio un eventuale candidato isolano che in partenza ha una base elettorale inferiore di quella di un capodistriano o un piranese”, ha affermato Marko Gregorič ricordando inoltre la questione della legittimità. “Un candidato che riesce a vincere con il 22% delle preferenze non può avere la legittimità di uno che ottiene quel 50% + 1”, ha aggiunto il presidente della CAN di Isola.
Consapevole che la proposta isolana non avrà grandi riscontri in sede di CAN Costiera, Gregorič ha affermato: “Noi faremo in modo che l’indicazione emersa dalla nostra seduta venga proposta, se poi il doppio turno non sarà accettato ci adegueremo”.

(lpa)