Non ha voluto dire di più Melita Sciucca che ha confermato le dimissioni motivandole con “ragioni personali”. “Lascio il ruolo di presidente della Giunta esecutiva comunitaria e nel contempo quello di presidente della CI”, ci ha detto nel corso di una brevissima telefonata mentre era in viaggio verso Pirano dove questa sera a Casa Tartini, nell’ambito dell’Ex tempore piranese, ci sarà l’inaugurazione della mostra di ceramica dei gruppi operanti presso la locale CI e presso il sodalizio fiumano. “Tutte le manifestazioni programmate proseguono indisturbate, i nostri gruppi artistici e culturali continuano con la loro attività”, ha assicurato la Sciucca che porterà avanti il lavoro corrente fino al 26 settembre, quando è stata convocata una seduta dell’Assemblea che dovrà prendere atto delle sue dimissioni. Da rilevare che oltre che alla presidente si è dimesso pure tutto l’esecutivo. Va detto inoltre che la Sciucca era a metà del suo secondo mandato. Aveva preso in mano le redini del sodalizio fiumano nell’estate del 2018 ed era stata riconfermata alla sua guida dopo le elezioni dell’estate 2022. Da sempre attiva in seno alla comunità nazionale italiana, la Sciucca che è professoressa di lingua e letteratura italiana è stata da sempre attenta alla valorizzazione dell’identità linguistica e culturale fiumana. Tra le varie funzioni che ha svolto ricordiamo quella di presidente del Consiglio della minoranza italiana della Regione litoraneo montana e consigliere dell’Assemblea UI. La sua molteplice attività a tutela della CNI, della salvaguardia del dialetto e della storia fiumana, dell’avvicinamento intellettuale e culturale tra esuli e rimasti le sono valse il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia insignitole dal presidente italiano Sergio Mattarella. (lpa)
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