Una seduta operativa convocata per approvare con urgenza alcuni documenti, quali il regolamento interno sulle dotazioni, quello per la valutazione del lavoro del direttore del Centro culturale “Carlo Combi”, ma anche per accogliere la modifica della sistematizzazione dei posti di lavoro e il Bando di concorso per l’assunzione – in seguito ad un pensionamento- di un referente amministrativo. Dalla CAN Costiera alle 4 Comunità autogestite comunali -anche in vista della prossima programmazione delle attività culturali per il 2022- l’invito a partecipare all’ iniziativa piranese dedicata ai 330 anni dalla nascita di Giuseppe Tartini che si celebrerà l’anno prossimo. “Crediamo sia arrivato il momento di presentarci uniti come CNI e valorizzare adesso Tartini ma in seguito pure altri personaggi illustri del nostro territorio” ha detto nel suo intervento Manuela Rojec, non mancando di ricordare che il Ministero della cultura slovena in seguito alla richiesta di Pirano si è reso disponibile a promuovere in ambito nazionale la figura di Tartini e la serie di manifestazioni che gli saranno dedicate. “Ci saranno degli appuntamenti organizzati congiuntamente dai 4 comuni costieri e lo stesso potremmo fare noi con le nostre istituzioni” ha aggiunto la Rojec. Accolta con soddisfazione l’informazione del presidente Alberto Scheriani sulla strategia di intervento per migliorare la qualità dell’insegnamento della lingua italiana nelle scuole slovene, un progetto- ha ricordato- al quale si è arrivati in seguito all’ incontro con il ministro all’istruzione e poi con il responsabile dell’ istituto per l’istruzione di Capodistria. “A dicembre ci dovrebbe essere una riunione allargata con i presidi di tutte le scuole del territorio e con gli insegnanti e professori di lingua italiana onde vagliare i possibili percorsi affinché l’italiano, che è lingua dell’ambiente sociale, abbia la sua giusta collocazione” ha aggiunto Scheriani e ha concluso : “Io sono fiducioso dopo tanti anni di battaglie ed impegno siamo riusciti in questo contesto ad aprire una porta che penso possa portare solo del valore aggiunto alla CNI ma anche al nostro territorio di insediamento storico che è nostro ma è anche del nostro vicino”.
Lionella Pausin Acquavita